Page 267 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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LOTIA DEI PARTITI E QUESTIONI ISTITUZIONALI 259
invece interrogare sul grado di lungimiranza di quanti in quella stessa tem-
perie ebbero la guida delle sorti dell'Italia e in particolare ci si deve do-
mandare se la scelta - largamente condivisa dai partiti del CLN - di
liquidare la monarchia, in quel momento, mentre l'Italia era inchiodata alle
clausole della "resa non condizionata" ma si stava riscattando tra cobelli-
geranza, lotta di liberazione e avvio della ricostruzione, fosse la più propi-
zia per restituire credito e propiziare il futuro dell'"itala gente dalle molte
vite", giunta all'unità nazionale appena settant'anni (o venticinque?) pri-
ma e quindi bisognosa di cardini stabili. Di eventuali errori su quel terre-
no non possono comunque essere imputati gli "altri".
Non certo l'ex alleato tedesco né i vincitori.
(l) La Commissione srudiò, fra l'altro, il controllo giurisdizionale della costiruzionalicà
delle leggi, la rutela delle minoranze, i rapporti internazionali dello Stato, i diritti
del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione, la posizione del potere
giudiziario, i diritti subiettivi politici e i rapporti tra Stato e cittadini in ordine ai
principi di uguaglianza e di solidarietà, il funzionamento dell'amministrazione dello
Stato, gli organi e le funzioni amministrative, i diritti degl'impiegati con speciale
attenzione per il diritto di associazione e di creazione di sindacati di categoria, i con-
trolli esterni sulla pubblica amministrazione ... : un insieme di macerie destinate a ca-
ratterizzare in forma totalmente nuova il volto della nuova Italia rispetto a quella
starutaria, cui avevan creduto di pocersi appellare i gerarchi che nella seduca del Gran
Consiglio del 24-25 luglio 1943 avevano determinato la caduta del governo Mussoli-
ni e restituito l'iniziativa al Re.
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