Page 273 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'EPURAZIONE E LA SUA PARABOLA POLITICA 265
Ma ciò non toglie che l'Armata Rossa, al termine del conflitto risulterà
rinnovatasi al completo 5, 6 volte: quanto dire che è stato quasi sei volte
costruita e distrutta. Nell'aprile 1945, essa è una potente forza esuberante
di mezzi micidiali, ma incredibilmente povera di uomini. Tuttavia, lo sper-
pero di vite umane continua, ed anzi aumenta: nessuno, all'esterno, deve
accorgersi che una irreversibile "catastrofe demografica", numerica ma
anche qualitativa, ha degradato l'Unione al rango di potenza militarmen-
te secondaria. Due se non tre generazioni russe, nel breve volgere di un
trentennio, hanno pagato al demone della loro Storia uno scotto di forse
cinquanta milioni di morti, in una vicenda complessiva sulla quale ci si
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interrogherà a lungo per la terribile novità ed ampiezza della sua lezione. < >
Ciò che viene perduto sul piano dei fatti, quali si sono brevemente
accennati, viene però almeno in parte riguadagnato dall'Unione in forza
della vittoria, ed in conseguenza di quella "deriva a sinistra" che anima
gran parte dell' intellettualità europea e mondiale almeno dal 1917. Stalin
ed il Politburo la sfruttano con innegabile abilità già nell'ultima fase del .
conflitto, non solo indossando le vesti di unici difensori della democrazia
contro l'assalto del fascismo mondiale, obliquamente supportato dal capi-
talismo, ma anche praticando, attraverso le Resist•enze, specie quella fran-
cese ed italiana, una parallela politica di penetra.zione legale nei singoli
Governi "nuovi" che, intanto, metta in ombra e, meglio, faccia dimenti-
care il "peccato veniale" della lunga e fattiva collaborazione con Hitler
e Mussolini: e che, poi, consenta, già durante il conflitto, ed a partire dal
discrimine dell'agosto 1944, di perseguire là dove è possibile e con mezzi
diversi, ma convergenti ad uno scopo, una pre-epurazione intesa ad elimi-
nare quelle persone e quegli Istituti che domani, a vittoria raggiunta, po-
trebbe rivelarsi avversari di taglia nei singoli Paesi.
Sul piano internazionale, la mano sovietica, più che dura, è spietata.
A Varsavia, l'Armata clandestina di Bohr-Komorowsky insorge contro i
tedeschi l' 11 di agosto sulla base di esplicite assicurazioni di aiuto da Mo-
sca: combatte per 63 giorni, ma non soltanto l'Armata Rossa, accampata
(7) Queste enormi perdite debbono inoltre esser rapportate ad un livello numerico di
popolazione molto inferiore a quello denunziato dai censimenti anteguerra, nei qua-
li, e per due volte, si riscontra la mancanza statistica di 20 milioni di cittadini rispet·
to alle previsioni. È assai verosimile che l'U.R.S.S., nel 1940, non contasse più di
145/150 milioni di abitanti, almeno un quarto dei quali, in prevalenza donne era-
gazzi, venne subito perduto per effetto dell'invasione tedesca in Ucraina, Russia Bianca
e Regioni Baltiche.
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