Page 357 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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LA  POSIZIONE FRANCESE:  FRA  RIVENDICAZIONE  E  RICONOSCIMENTO   349

                   Il 21 settembre sono fissati i limiti di una zona demilitarizzata sulla
               frontiera franco-italiana, in accordo con le parti interessate. Sono traccia-
               ti  e  comunicati  a  Londra.<53>  Il  14  novembre  l'A.F.H.Q.  comunica  al-
               l'E.M.G.D.N.  che  le  truppe  alleate  lasceranno  l'Italia  a  partire  dal  1°
               dicembre. A tale data esse saranno sostituite da truppe italiane. La Fran-
               cia interviene per far sospendere l'esecuzione di questa misura nella Alta-
                                                                    4
               Roya,  ave essa  conserva un ufficiale  di  collegamento.<5 >
                   A partire dal mese di gennaio 1946 inizia la conferenza dei supplen-
               ti che doveva condurre allo stabilimento delle modalità esecutive del trat-
               tato di pace franco-italiano.  I lavori durano cinque mesi durante i quali
               la situazione nell'Alta Roya diviene tesa: nell'ottica della futura unione al-
               la  Francia,  un  ufficiale  di  collegamento  è stato lasciato  sul luogo,  dopo
               un accordo raggiunto con gli Alleati. Così facendo, la Francia si mette in
               una posizione difficilmente difendibile.  In effetti,  la  missione principale
               di questo ufficiale è di preparare il terreno in vista dell'unione lavorando
               sulla popolazione. In queste condizioni, considerando gli avvenimenti del
               mese di maggio, gli Alleati hanno buon gioco per rendere ai Francesi pan
               per focaccia.  Arguendo che i territori dei comuni di Tenda e Briga sono
               italiani, fino a quando un voto non abbia deciso altrimenti - ciò che non
               è la  stretta verità delle cose - l'ufficiale di  collegamento alleato  tenta di
               sterilizzare l'azione della Francia con una serie di azioni vessatorie verso
                                       5
               il  suo omologo francese.<5 >  Le  azioni  intraprese da questi due antagoni-
               sti,  nel clima politico confuso di  questo immediato dopoguerra sotto gli
               occhi della popolazione di una vallata nella  quale gli  spiriti sono a volte
               pronti ad infiammarsi, contribuiscono grandemente ad avvelenare le rela-
               zioni  ed a  lasciare svilupparsi una situazione di  tensione estrema.  Ne è
               testimonianza  un tentativo  di sabotaggio  della  diga  di  Mesces,  sventato
               giusto in tempo per evitare una catastrofe.<56>  In questo clima, la  confe-
               renza dei ministri degli esteri che si tiene a Parigi, a partire dal 25 aprile
               1946, designa  una commissione di esperti che  dovrà pronunciarsi sulle
               condizioni del passaggio dell'Alta Roya alla Francia, dopo aver esaminato
               la situazione sul terreno. Partita il 30 aprile, la commissione quadriparti-
               ta deposita le  sue conclusioni il  4  maggio  1946.  Essa  conclude con una



               (53)  SHAT. 4  Q  65.
               (54)  SHAT.  10  P 459  e 4  Q  65.
               (55)  SHAT.  4  Q 65.
               (56)  Ibidem.








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