Page 361 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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IL  RITORNO  DEI  PRIGIONIERI  DI GUERRA
                E  IL  PROBLEMA  DEGLI  ITALIANI  RIMPATRIATI
                          DALL'ESTERO  E DALLE  COLONIE






                                                               ROMAIN  H.  RAINERO



                   Le vicende finali della guerra in Italia e l'avvento della pace non ri-
              solsero, come per incanto, i numerosi problemi che la guerra aveva pro-
              vocato,  specialmente  quei  problemi  che  alla  guerra  combattuta  erano
              connessi come sofferta appendice. In primo luogo, appariva incerta la sorte
              del milione e mezzo di internati e prigionieri dispersi tra Germania, URSS
              e altre Nazioni Unite in condizioni certamente dure e talmente varie da
              autorizzare solo con grandi approssimazioni un discorso unitario. Accan-
              to a questa ingente massa di italiani in divisa appare di grande importan-
               za, per la sua gravità, la sorte di una notevole quantità di italiani i quali,
              dalle ex-colonie italiane e dall'estero, si  trovarono costretti a  rimpatriare
              proprio in quell'anno o erano rimpatriati nelle ultimissime fasi della guerra.
              Per tutti costoro la fine dei combattimenti sul suolo italiano segnava l'ini-
              zio  di una speranza di ritorno alla vita civile in patria per i  prigionieri,
              e  per i  civili  italiani venuti dall'estero e  dalle colonie,  lo  spunto di  una
               nuova sistemazione in Italia. Questi drammi inseriti nel grande dramma
              italiano, sono da ricordare anche perché, per coloro che in patria tornava-
              no,  l'accoglienza di un'Italia,  alle  prese con una  difficile  ricostruzione e
              in preda a problemi politici ed istituzionali non indifferenti, non poteva
              essere all'altezza delle singole attese. Dalla Tunisia, dall'Egitto, dalla Fran-
              cia, dalla Grecia e da tutte le ex-colonie italiane, questi italiani tentarono
              di  dare alla loro triste sorte una sistemazione giuridica di assistenza nel
              quadro di una inevitabile solidarietà, ma gli echi delle loro richieste non
              avranno, se non tardivamente, con la legge fondamentale del4 marzo 1952,
              una effettiva assunzione di responsabilità nazionale. Il dramma e lo sface-
              lo dell'Italia erano talmente grandi che anche questi drammi 'minori', pur










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