Page 443 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'AERONAUTICA ITALIANA ALL'INDOMANI
DELLA LIBERAZIONE
SEBASTIANO LICHERI
l. Premessa
L'anno 1945 ha visto la conclusione di quell'immane conflitto che
è stata la Seconda Guerra Mondiale.
Nel '45, per la verità, ha avuto termine il secondo tempo di quel tra-
gico "spettacolo" che il mondo così detto civile ha "offerto" all'umanità
nella prima metà del XX Secolo.
Il primo tempo, iniziato a Sarajevo nel 1914, terminò nel 1918. Vi
era stato solo un breve intervallo di circa 21 anni per scrivere i trattati
di pace, curare le ferite e riarmarsi moralmente e materialmente.
Mussolini, il 10 giugno 1940 a Roma, con un discorso dal balcone
del Palazzo Venezia, annunciò agli Italiani di avere dichiarato guerra alla
Francia e all'Inghilterra. Guerra, già iniziata il 1° settembre 1939, e che
egli credeva che stesse per concludersi vittoriosamente da parte dell'allea-
ta Germania.
L'armistizio, che i rappresentanti del Governo italiano firmarono a
Cassibile il 3 settembre 1943 con gli Alleati, all'art. 4 imponeva: "La flot-
ta e l'aviazione italiana saranno inviate in località fissate dal Comando
alleato per esservi disarmate".
L'8 settembre 1943, quando gli Alleati proclamarono l'armistizio, il
nostro Paese, per mancanza di un'adeguata pianificazione e preparazio-
ne, precipitò in una profonda crisi politica, militare e morale. L'Italia perse
la sovranità e l'unità nazionale: al Sud, il Regno d 'Italia divenne cobellige-
rante con gli Anglo-Americani; al Centro Nord venne costituita la Repub-
blica Sociale Italiana, che appoggiava le forze tedesche. La penisola italiana,
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