Page 450 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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                   La  notizia fu  accolta con molta gioia, ma anche con grande cautela.
               Nessuno dimenticava la notizia dell'armistizio italiano dell'8 settembre 1943
               e  ciò  che  ne  era  seguito.
                   Molti dei piloti e degli specialisti avevano al Nord i familiari che non
              vedevano da anni. Per essi sembrava finalmente giunto il momento di riab-
               bracciarli.
                   Le preoccupazioni però continuavano perché al Nord i delitti politi-
               ci  crescevano in una spirale di guerra civile strisciante e subdola. Inoltre
               le truppe jugoslave di Tito occupavano la Venezia Giulia e imprigionava-
               no  migliaia  di  italiani  con  l'appoggio  di  alcuni  cittadini  italiani.
                   La  guerra  in Italia  era  ufficialmente  terminata,  ma le  armate degli
               Alleati,  di  tante  nazionalità, americane, inglesi,  neo-zeolandesi,  francesi,
               sud africane,  canadesi, indiane,  polacche,  algerine,  marocchine, brasilia-
               ne, che avevano  percorso la  penisola italiana da  sud a  nord,  come atleti
               in palestra, in un furioso gioco di distruzione e di morte, che nulla rispet-
                                                                                  5
               tava,  né  la  popolazione  civile,  né  territorio,  né  secolari  monumenti,  < >
               ... erano ancora sul suolo italiano, come truppe d'occupazione sia pure al-
               leate.  Inoltre  pendeva sull'Italia  il  trattato di  pace con le  condizioni che
               i suoi  nemici  diretti,  Gran Bretagna,  Stati  Un i ti  d'America,  Unione So-
               vietica, Francia, Jugoslavia,  Grecia e Albania,  avrebbero imposto  nono-
               stante i 20 mesi di cobelligeranza. Pertanto all'indomani del25 aprile 1945
               la  completa  liberazione  dell'Italia  era  ancora  da  venire.


               3.  La riorganizzazione  della R.A.  e  la lotta per la sopravvivenza

                   Al termine della guerra in Europa (8  maggio  1945) lo  schieramento
                                                                       6
               e  l'organizzazione  della  Regia  Aeronautica  era  il  seguente: < >
                          STATO  MAGGIORE  AERONAUTICA  (Roma)

                               COMANDO  UNITÀ AEREA  (Bari)

                             RAGGRUPPAMENTO  CACCIA  (Lecce)



               (5)  Cfr.  R. Sicurezza, Resistenza e guerra di liberazione,  Rivista  Marittima S.M.M.M., Ro-
                  ma,  Agosta-Settembre  1995.
               (6)  Cfr. A. Lodi, L'Aeronautica italiana nella guerra di liberazione  1943-1945, Ufficio Stori-
                  co  SMA,  Roma,  1975.








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