Page 453 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'AERONAUTICA ITALIANA  ALL'INDOMANI  DELLA  LIBERAZIONE          445

                    Un totale dunque di:
                   l O Squadriglie  Caccia.
                   12 Squadriglie Bombardamento e Trasporti (4  Bombardamento e  8
                   trasporto)  8  Squadriglie Idro.
                   3 Reparti Autonomi di Volo, per i servizi di collegamento del Coman-
                   do Unità Aerea e del Comando Aeronautica Sardegna e per le necessi-
                   tà della  Presidenza del  Consiglio  dei  Ministri.
                   2  Scuole  di Volo.
                   11  Squadre Riparazioni per Aeromobili e Motori (S.R.A.  e C.R.M.).
                    Il 4 giugno 1945 a Roma venne costituito il Comando Generale Ae-
               ronautica Alta Italia, affidato al Generale D.A. Giuseppe Biffi, con il com-
               pito  di  prendere  in  carico  l'organizzazione,  i  mezzi  e  le  infrastrutture
               aeronautiche esistenti nell'Italia settentrionale, precisamente nel territorio
               della Prima e della Seconda Zona Aerea, nonché di attuare il riordino dei
               quadri, vagliare le  posizioni del  personale,  stabilire accordi con le  ditte
               aeronautiche del Nord Italia e definire le posizioni in relazione alle forni-
               ture  ordinate  dalla  Regia  Aeronautica  prima  dell'8  settembre  1943.m
               Compito molto complesso che venne facilitato dalla collaborazione di molti
               ufficiali della Aeronautica Nazionale Repubblicana i quali avevano messo
               al sicuro buona parte del materiale e dei carteggi.  Oltre ai carteggi e alle
               macchine d'ufficio, vennero così recuperati metalli preziosi, oro e platino
               (gr. 4546.20), medaglie d'oro e le bandiere degli Stormi da Caccia 3°, 6°
               e  52°, da Bombardamento Terrestre  12°,  14°,  16°, 34°, da Bombarda-
               mento Marittimo  31°,  del  36°  Stormo Aerosiluranti,  nonché i  lavori  di
               molti altri reparti, la bandiera di guerra della Regia Aeronautica e quella
               dell'Aeronautica  Nazionale Repubblicana.
                    Nel contempo l'Accademia Aeronautica, che nell'agosto del  1943 a
               seguito dei bombardamenti aerei degli alleati con i suoi due ultimi corsi,
               "Zodiaco" e "Aquila 2a ", aveva lasciato Caserta e si era portata a Forlì,
               e che dopo le vicende dell'armistizio, nell'ottobre del  1943 si  era ricosti-
               tuita a Brindisi, ospite dell'Accademia Navale, si accingeva a bandire un
               concorso per una quindicina di allievi ufficiali  piloti in SPE in vista del-
               l'anno accademico 1945-1946. Tale concorso necessario per assicurare la
               continuità della forza  armata, in particolare dei quadri del personale na-
               vigante e di stato maggiore, incontrò una netta opposizione da parte del-


               (7)  Cfr. N. Arena, La  Regia Aeronautica  1943-1946, parte seconda- dalla Guerra di Libera-
                  zione  alla  Repubblica,  S.M.A.  Uff.  St.,  Roma,  1977.









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