Page 60 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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60 I 100 ANNI DELL’ELMETTO ITALIANO 1915 - 2015
Fanti del 267° reggimento, brigata Caserta con i telini e fregi in stoffa
Con questi presupposti, apprendiamo dunque che il telino coprielmetto fu in buona sostanza
una distribuzione sperimentale o quanto meno arrangiata. Esso era costituito da due mezzelune
di tela, cucite longitudinalmente. Su di esso veniva riportato il fregio dipinto, a volte anche
cucito in stoffa, o il numero non sempre con la corona. Anche in questa occasione, la fantasia e
l’arrangiamento del soldato la fecero da padrone. Tali coperture erano in tela di sacco o in panno
grigio-verde e all’occorrenza recavano anche la tasca per l’applicazione del piumetto da bersa-
gliere e della nappina con penna degli alpini (vedi paragrafo seguente). Viotti cita una specifica
«tela per elmetti», che nella realtà sarebbe stata qualsiasi tipo di stoffa utilizzabile, viste le citate
carenze dell’Intendenza generale.
Telino in stoffa per i primi quattro reggimenti Fregio da mitragliere incollato sulla calotta metallica
di cavalleria (collezione Vitetti) (collezione Vitetti)

