Page 56 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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56 I 100 ANNI DELL’ELMETTO ITALIANO 1915 - 2015
plessivo andò aumentando in modo sensibile. L’unica variazione tecnica apprezzabile fu relati-
va al dispositivo interno per l’aria: «resta inteso che tra la cuffia e la calotta si metteranno delle
striscie in latta, anziché in alluminio o in altra lega leggera e non dura». Inoltre l’Amministra-
zione militare si dichiarò disposta ad accettare eventuali sovrapproduzione, fino al 10% del
totale, presentate al collaudo entro il mese di agosto del 1916, alle stesse condizioni contrattuali
della commessa pattuita. 87
Così di seguito il contratto del 1° ottobre apportava un’ulteriore variante all’imbottitura «per
quanto riguarda la smerlatura a completamento della cuffia, che potrà essere allestita in pelli
artificiali». Rimaneva anche qui la clausola sulla disponibilità all’acquisto dell’eventuale 10%
di sovrapproduzione. 88
Nel nuovo contratto del 14 marzo 1917 si ebbe un consistente aumento di prezzo per i manu-
fatti: da 4,50 a 5,50 lire cadauno. Venne specificato che: «Il prezzo predetto è basato sul costo
della lamiera, in distribuzione di £ 130 il quintale per dischi. Qualora tale prezzo venisse a va-
riare sarà rimborsato alla Ditta dall’Amministrazione Militare quanto eventualmente pagato in
più, oppure la Ditta, occorrendo, all’Amministrazione Militare quando eventualmente pagato
in meno.
[…]
L’Amministrazione Militare faciliterà alla Ditta contraente l’approvvigionamento della la-
miera d’acciaio di 40/49 Kg. da resistenza per mmq a 18/20 % di allungamento spessore di 7/10
di mm in dischi del diametro di 370/50 mm». 89
Il contratto del successivo 7 agosto andò a incrementa-
re quello del 14 marzo «in rapporto a nuove esigenze
verificatesi per l’Esercito Mobilitato». In quel-
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la sede il prezzo pattuito arrivò a 5,90 lire,
mentre il 14 gennaio 1918 raggiunse il costo
di 6,20 lire. La situazione deficitaria del-
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le risorse creò però notevoli problemi alla
ditta Moneta, che ritardò notevolmente
l’allestimento e la distribuzione degli
elmetti. Pertanto già il 23 febbraio ven-
ne interessata della medesima fornitura
pure la già citata Smalteria Italiana. Le
specifiche tecniche furono di fatto
identiche a quelle dei contratti
Moneta, compresa la vernicia-
tura in «grigio Bleu, con ver-
nice grassa di tinta analoga a
quella degli elmetti francesi».
Modello 16 nella sua colorazione
grigio-verde (collezione dell’Autore)
87 Ivi, b. 6, f. 440.
88 Ivi, b. 8, f. 658.
89 Ivi, b. 11, f. 985.
90 Ivi, b. 15, f. 1419.
91 Ivi, b. 20, f. 1834.

