Page 127 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               127

                 Il “Regolamento sull’uniforme” pubblicato nel 1885 ed ancora in vigore
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              nel 1900   prevedeva per la truppa ed i sottufficiali quattro specie di uniformi,
              “Grande uniforme”, ”Uniforme di marcia”, ”Uniforme ordinaria” e “Unifor-
              me di fatica” la cui composizione era la seguente:
                 Grande uniforme: Chepì con treccia, giubba di panno o cappotto, pantaloni
              di panno, cinturino con sciabola o daga.
                 Uniforme di marcia: chepì senza treccia, giubba di panno o cappotto, panta-
              loni di panno, cinturino completo.
                 Uniforme ordinaria: chepì senza treccia, giubba di panno o cappotto, panta-
              loni di panno, cinturino con sciabola o daga.
                 Uniforme di fatica: berretto, giubba di tela, pantaloni di tela.
                 La Grande uniforme si indossava nei giorni festivi, nelle presentazioni al co-
              mandante del corpo o ad autorità a questo superiori, nelle guardie, nei picchetti,
              nelle scorte d’onore, nelle parate e nelle funzioni funebri, comparendo dinnanzi
              ai tribunali militari.
                 L’Uniforme di marcia si indossava facendo parte di truppe mobilitate, per
              le grandi esercitazioni annuali, durante le marce e durante le esercitazioni di
              combattimento di unità superiori alla compagnia.
                 L’Uniforme ordinaria si indossava nei giorni non festivi per la libera uscita
              oppure quando “un militare di truppa usciva isolato dalla caserma”.
                 L’Uniforme di fatica doveva essere indossata:
              -   dai sergenti e dai caporali di giornata, con il cinturino e la sciabola quando
                 intervenivano alle chiamate oppure si presentavano ad un ufficiale;
              -   dai graduati durante i servizi di fatica all’interno della caserma, con cinturi-
                 no e sciabola;
              -   dai piantoni alle camerate ed all’infermeria;
              -   ai bagni ed in tutte le esercitazioni ed istruzioni “per le quali non sia pre-
                 scritta altra uniforme”;
              -   durante le chiamate e le istruzioni secondarie che si svolgevano all’interno
                 degli alloggiamenti in campagna, durante le grandi manovre, le manovre di
                 campagna, i campi ed i tiri collettivi.

                 Il Regolamento dava inoltre una serie ulteriore di specifiche riguardanti le
              uniformi da indossare precisando che nei servizi di guardia, eccettuati quelli
              per i quali era prescritta la grande uniforme, di picchetto armato, di pubblica
              sicurezza in città, di ordinanza, di vigilanza e d’ispezione, i militari di truppa
              vestivano l’uniforme prescritta per la giornata così come il furiere maggiore di
              settimana ed il caporale maggiore di maggiorità di giornata quando interveni-



              109  Verrà sostituito da una nuova edizione pubblicata nel 1902.
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