Page 141 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               141

                 ad un bottone cucito presso il bavero. I controspallini erano lunghi in tutto
                 14 centimetri e larghi alla base circa 11 centimetri.

              Fregi da controspallini
                 In grande uniforme si applicava sui controspallini un fregio in lamierino
              d’ottone costituito da “due cannoni incrociati e sormontati da corona reale con
              un proiettile che unisce le due culatte dei cannoni”.
                 Il fregio era alto e largo cinque centimetri e si applicava in modo che “la
              base disti di tre centimetri dall’estremità inferiore del contro-spallino, verso la
              manica”.

              Cappotto per artiglieria da fortezza
                 L’artiglieria da fortezza, al contrario delle altre specialità dell’Arma, aveva
              in dotazione un cappotto di modello particolare di panno “bigio” a doppio pet-
              to, ampio, con falde larghe, dotato di mantellina e lungo mediamente un metro
              e 20 centimetri.
                 Il cappotto si chiudeva grazie a due file parallele di cinque bottoni ciascuna,
              il primo dei quali cucito a quattro centimetri dall’orlo superiore del busto e
              l’ultimo all’altezza della cintola, e recava all’interno della parte posteriore una
              guaina nella quale scorreva una trecciuola di cotone bianco lunga un metro e 50
              centimetri che permetteva di stringerlo in vita ed al centro in fondo alla falda
              un’apertura verticale lunga 34 centimetri.
                 Il bavero era rovesciato, largo 10 centimetri sia davanti che dietro, aveva le
              punte leggermente arrotondate ed ornate dalle stellette e si chiudeva con i soliti
              gancetto e maglietta in ferro cuciti alla sua base.
                 Al disotto del bavero veniva cucita una mantellina dello stesso panno del
              cappotto, di forma circolare, divisa in due parti riunite da una cucitura centrale
              nella parte posteriore, lunghe circa 35 centimetri sui lati e 40 centimetri sulla
              parte posteriore.
                 Le maniche erano dotate di manopole a punta alte sette centimetri alla base e
              10 alla punta ed erano filettate di panno turchino lungo l’estremità superiore.
                 Il cappotto aveva una tasca interna in tela di cotone sul lato sinistro del petto,
              tra la fodera ed il panno.
                 I bottoni erano gli stessi previsti per la giubba.

              Pastrano per sottufficiali
                 I sottufficiali di tutte le specialità dell’Artiglieria avevano in dotazione il
              cosiddetto “pastrano senza cintolo” sempre di panno “bigio” e sempre taglia-
              to “a doppio petto, ampio, con lunghe falde e mantellina”, simile a quello del
              cappotto dei soldati e dei graduati dal quale differiva per i particolari seguenti:
              -   era privo di guaina interna;
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