Page 185 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               185

              i due ultimi in basso all’altezza della cintola.
                 Sulle due cuciture posteriori erano applicate due mostre o finte tasche sago-
              mate, lunghe 19 centimetri e segnate da due bottoni grandi ciascuna, tra le quali
              la falda della giubba formava sei piccole pieghe schiacciate e completamente
              cucite dall’alto verso il basso.
                 Le maniche erano provviste di manopole tagliate a punta ed erano guarnite
              da tre bottoni piccoli applicati sulla cucitura esterna a tre centimetri e mezzo
              l’uno dall’altro.
                 Il bavero era rovesciato, aveva le punte leggermente arrotondate, aperte ed
              ornate dalle stellette ed era alto sette centimetri sul davanti e sei centimetri sul
              dietro; veniva chiuso grazie ad un gancetto e ad una maglietta corrispondente,
              entrambi in metallo.
                 Su ciascuna delle spalle “ed in giusta posizione per collocarvi le spalline,
              quando occorra” vi era un foro, chiuso da un bottone piccolo a vite quando
              non si indossavano le spalline, ed un passante di cuoio ricoperto di panno del
              colore della giubba.
                 Quando l’ufficiale non indossava le spalline metteva le controspalline for-
              mate da un doppio cordone “attortigliato a corda semplice” di metallo dorato
              o argentato secondo i bottoni, del diametro di tre millimetri per gli ufficiali in-
              feriori e di cinque millimetri per gli ufficiali superiori, che formava un occhiello
              alle estremità, uno dei quali si agganciava al bottoncino che turava il foro del
              perno delle spalline e l’altra ad un secondo bottoncino, simile all’altro, inserito
              in un altro foro praticato ad un centimetro dalla spalla.
                 La giubba degli ufficiali di Artiglieria e del Genio presentava una diversa ab-
              bottonatura anteriore poichè le due file di bottoni erano “convergenti dall’alto
              in basso coll’inclinazione di 1/5 circa dalla verticale, di guisa che la distanza
              orizzontale fra i due ultimi bottoni risulti di 13 a 14 centimetri”.
                 Il petto della giubba era foderato con lo stesso panno, mentre le falde lo
              erano nella parte inferiore con stoffa di lana nera e per un’altezza di 15 centi-
              metri.
                 Gli ufficiali dei vari corpi venivano identificati dal colore del bavero e delle
              manopole e dal colore e dalla tipologia dei bottoni ovvero:
                 Fanteria: bavero e paramani di velluto nero, il bavero ornato da una fiamma
              a due punte di panno scarlatto; la lunghezza delle punte doveva essere tale che
              “sul di dietro il bavero rimanga scoperto per una quarta parte della sua lun-
              ghezza dalle punte più lunghe e per una metà da quelle corte”;
                 bottoni di metallo bianco lucido, lisci e semisferici, grandi del diametro di
              20 millimetri e piccoli, del diametro di 13 millimetri.
                 Bersaglieri: bavero di velluto nero ornato dallo stesso tipo di fiamma degli
              ufficiali di fanteria ma in panno cremisi, manopole di panno cremisi filettate di
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