Page 190 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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190                                        Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905


               I bottoni del cappotto erano identici a quelli delle giubbe mentre il fermaglio
            della mantellina era in metallo argentato o dorato secondo il colore dei bottoni.

            Impermeabile
               Gli ufficiali erano autorizzati ad indossare col cattivo tempo un impermeabi-
            le confezionato con “qualunque stoffa o sostanza” – ma in genere veniva usata
            la tela cerata - purchè di colore nero, di taglio simile al cappotto ma ad un solo
            petto con abbottonatura coperta a cinque bottoni d’osso nero opaco a quattro
            fori ed il bavero rovesciato di velluto nero.
               L’impermeabile doveva essere lungo in modo tale che l’orlo inferiore giun-
            gesse ad almeno 20 centimetri di distanza dal ginocchio ma che in realtà, come
            avveniva per i cappotti, toccava abitualmente le caviglie dell’ufficiale.
               L’impermeabile era inoltre dotato di:
            -   una mantellina della stessa stoffa e colore lunga in modo tale da coprire
               completamente il braccio disteso, anch’essa con abbottonatura a quattro bot-
               toni dello stesso tipo e materiale di quelli dell’impermeabile, il primo dei
               quali era scoperto e gli altri tre coperti;
            -   un ampio cappuccio fissato sotto al colletto rovesciato grazie ad una serie di
               bottoni d’osso e dotato di guaina all’interno della quale passava una fettuc-
               cia di seta nera con la quale poteva essere stretto intorno alla testa.





                         I capi di vestiario comuni agli ufficiali
                                   di tutte le armi e corpi


            Calzatura
               La calzatura era sempre in cuoio annerito “senza bottoni, fibbie, puntella ri-
            camate, o lacci visibili” e nei casi previsti dai Regolamenti sull’uniforme face-
            vano uso di stivali o gambali portati sopra i pantaloni corti; gli stivali avevano
            il gambale di cuoio “verniciato o no a piacimento dell’ufficiale” la cui altezza
            non doveva oltrepassare il ginocchio.
               I gambali, anch’essi in cuoio lucido od opaco “adattati sopra i stivalini o
            sopra le scarpe”, dovevano “presentare la stessa forma dei gambali degli sti-
            vali anzidetti”.
               Gli ufficiali dei reparti inviati in Cina potevano anche far uso “di stivalini
            aperti sul davanti e assicurati con lacciuoli, di modello uguale a quello dei
            stivalini della truppa alpina”.
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