Page 193 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento 193
Borsa in pelle
La borsa di pelle d’ordinanza per tutti gli ufficiali superiori ed inferiori
dell’esercito, eccettuati quelli di cavalleria e di artiglieria, poteva essere portata
a tracolla, sulle spalle come uno zaino, agganciata al cinturino oppure appesa
alla sella.
Di forma rettangolare larga 38 centimetri, alta 23 centimetri e profonda “a
piacimento dell’ufficiale”, la borsa era dotata di coperchio in pelle di vacchetta
lucida, di cinghie in cuoio e di ganci, fibbie ed anelli in acciaio o packfond.
Cassetta per bagagli
Gli ufficiali di qualsiasi arma o corpo avevano in dotazione una cassetta, detta
“cassetta da bagaglio per ufficiali” in legno di noce, lunga 50 centimetri, alta 25
centimetri e profonda 39 centimetri, con coperchio a cerniera e serratura a chiave
e con gli spigoli delle testate della cassetta rinforzati con lamiera di ferro.
Il coperchio veniva fissato alla cassetta grazie ad un’altra cerniera in fer-
ro con linguetta munita di piccola staffa, che entrava nel foro della serratura
cosiddetta “alla piana” munita di chiave ed incastrata sul fianco anteriore; al
centro del fianco anteriore era fissata una maniglia in cuoio naturale foderata di
marocchino rosso.
Due regoletti in legno erano fissati al fondo in modo da impedire che la parte
inferiore della cassetta taccasse il suolo.
Il coperchio aveva un diaframma in tela-cotone bigia in due pezzi all’in-
terno, il più grande dei quali era fisso e formava due compartimenti ed il più
piccolo era mobile e provvisto di due linguette di cuoio nero che si attaccavano
alle fibbie corrispondenti cucite su quello fisso.
Fissate nella parte interna del coperchio vi erano due striscie di nastro che
servivano per tenere fermo il coperchio della cassetta.
Gli ufficiali potevano sostituire a loro scelta la cassetta con un’altra oppure
con una valigia, purché delle stesse dimensioni della cassetta d’ordinanza.
Per la spedizione in Cina gli ufficiali furono autorizzati a portare con sé una
seconda cassetta d’ordinanza oppure una valigia di misure e peso equivalenti.
Cinturino
Il cinturino in dotazione agli ufficiali di tutte le armi e corpi era composto da
una cinghia, da due pendagli, da un passante, da due ganci porta sciabola e da
una catenella con gancetto per appendere la sciabola.
La cinghia, di cuoio naturale, si agganciava con una semplice fibbia oppure
con un gancio “foggiato a S” entrambi di metallo, il passante era invece in
cuoio nero verniciato, largo quattro centimetri e mezzo e lungo 18 centimetri
e veniva ripiegato su se stesso e cucito nella parte superiore “in modo che la
correggia vi possa scorrere lìberamente dentro”.

