Page 198 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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198                                        Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905


               Le stellette erano in metallo argentato con la superficie zigrinata a simulare
            il ricamo ed erano costituite da “5 raggi staccati 19 millimetri l’uno dall’altro
            alla loro estremità”.




            L’uniforme “tipo Africa”
            degli ufficiali



               Il testo della circolare istitutiva del Corpo di spedizione in Cina stabiliva per
            gli ufficiali di tutti i reparti impiegati, oltre all’uso dell’”intero equipaggiamen-
            to di marcia, nel quale al chepì o cappello sarà sostituito l’elmetto” anche una
            “tenuta di tela o di flanella tipo-Africa”.
               All’epoca degli avvenimenti descritti in questo libro la tenuta “tipo Africa”
            per gli ufficiali era quella prescritta dall’”Istruzione sulla divisa del corpo spe-
            ciale d’Africa” pubblicata il 25 febbraio del 1889 che stabiliva l’uso di giubba e
            di pantaloni in “tela di cotone di colore bronzo-chiaro” già adottata nel 1887
               In effetti però esaminando le poche fotografie giunte fino a noi gli ufficiali
            di stanza in Cina, perlomeno nei primi due anni dell’occupazione, indossano
            delle tenute di colore bianco fatto questo che sembra avvalorare l’ipotesi che,
            data l’urgenza, avessero acquistato delle vecchie uniformi bianche del modello
            adottato nel luglio del 1885 per gli ufficiali dei reparti d’Africa e dismesse due
            anni più tardi.
               La giubba confezionata in tela di cotone, di lino oppure in panno o flanella,
            era tagliata a sacco e ad un petto di sette bottoni di stagno o di ottone secondo
            il corpo, con il colletto dritto, arrotondato ed ornato dalle canoniche stellette in
            metallo argentato profilate però di nero in modo da spiccare di più sulla stoffa e
            con le manopole tagliate a punta; la giubba era dotata di tasche al petto a taglio
            orizzontale con asola che si agganciava ad un bottone sottostante dello stesso
            tipo di quelli del petto oppure dotate di aletta con asola e bottone.
               Su questo tipo di giubba, sempre secondo le fotografie, non si portavano
            distintivi di grado né controspalline.
               I pantaloni erano della stessa stoffa della giubba e di taglio identico a quelli
            di panno dell’uniforme turchina.

            La bardatura dei cavalli degli ufficiali
               Per tutti gli ufficiali appartenenti ai reparti del Corpo di spedizione autoriz-
            zati a far uso del cavallo venne prescritta per la durata delle operazioni la sola
            bardatura di marcia che comprendeva la sella all’inglese, la briglia di cuoio
            nero priva di ornamenti e dotata di fibbie ovali in metallo del colore dei bottoni
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