Page 194 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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194                                        Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905


               I pendagli per la sciabola venivano applicati al cinturino mediante un gancio
            reggi pendagli in acciaio.
               I pendagli erano anch’essi in cuoio nero verniciato, larghi circa due centime-
            tri e lunghi, il più corto - che si agganciava al primo anello del fodero - da 14 a
            20 centimetri, non compresa la parte cucita dentro il passante e l’altro - che si
            agganciava al secondo anello - lungo dai 24 ai 30 centimetri; le estremità infe-
            riori dei pendagli venivano infilate nella finestrella del gancio porta sciabola e
            quindi, ripiegate su se stesse, fermate mediante un bottone “fissato in appositi
            occhielli”.
               Gli ufficiali che facevano servizio a cavallo potevano eliminare il gancio
            porta sciabola del pendaglio più corto assicurandolo mediante un semplice bot-
            tone al corrispondente anello del fodero.
               I ganci porta sciabola consistevano nel gancio propriamente detto, “munito
            di molla resistente per impedire l’uscita accidentale dell’anello della sciabola”
            e della finestrella nella quale veniva inserita l’estremità inferiore del penda-
            glio.
               La catenella, fissata al passante in corrispondenza del centro del pendaglio
            più corto e a circa due centimetri al disotto della cinghia mediante un bottone
            munito di gambo, aveva un gancetto per appendere la sciabola saldato all’estre-
            mità inferiore; la catenella doveva essere lunga in modo tale che “il gancetto
            oltrepassi il lembo inferiore della giubba” ma poteva essere sostituita da un
            gancio “di conveniente lunghezza”.
               In grande uniforme, i due pendagli del cinturino venivano sostituiti da altri
            di pelle nera lucida, larghi circa due centimetri, ricoperti da entrambi i lati da
            un galloncino in argento od in oro, secondo che i bottoni dell’uniforme, largo
            18 millimetri e “bipartito in lunghezza” da una striscia in seta turchina larga
            un millimetro.
               Tutte le metallerie del cinturino erano di metallo bianco e lucido ad eccezio-
            ne dei bottoni, dei porta sciabola e della catenella che erano in acciaio brunito.

            Bandoliera per gli ufficiali di artiglieria
               Gli ufficiali di artiglieria ebbero in dotazione fino al 1903 la sola bandoliera
            per la grande uniforme in gallone tessuto d’oro largo sei centimetri e foderato di
            velluto nero che sporgeva dai due lati del gallone, formando due orlature larghe
            circa cinque millimetri.
               La bandoliera era divisa in due parti, una più lunga ornata sul davanti da una
            testa di Medusa alla quale erano saldate due catenelle lunghe 14 centimetri e
            mezzo che terminavano con una freccia, il tutto in argento.
               Al disotto della testa di Medusa ed alla distanza di 13 centimetri vi era uno
            scudo in argento brunito e liscio che recava nel mezzo l’aquila di Savoia in
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