Page 195 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
P. 195

Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               195

              rilievo, anch’essa d’argento e due fori nella parte superiore nei quali entravano
              le due frecce.
                 La parte più lunga della bandoliera si univa all’altra più corta passando den-
              tro una fibbia formata da due semiellissi uniti insieme ed un passante attaccati
              alla parte più corta; l’estremità della parte più lunga si sovrapponeva così alla
              parte più corta e terminava con un ornamento di forma semiellittica.
                 Sia le fibbie che il passante e l’ornamento erano in argento cesellato.
                 Alle due estremità della bandoliera erano fissate due staffe in metallo dorato
              con anello per l’aggancio della giberna.
                 La giberna era di lastra metallica ricoperta di velluto nero, eccettuati i due
              fianchi che erano guarniti di una lastra dorata con due ganci a molla “foggiati a
              porta-carabina” grazie ai quali la si poteva appendere alla bandoliera.
                 Il coperchio della giberna era in lastra dorata con orlatura sempre in metallo
              dorato e cesellato e si chiudeva mediante una linguetta che si agganciava ad un
              piolo posto sotto il cofanetto; al centro del coperchio erano saldati due cannoni
              in croce sormontati da una granata, il tutto in argento.
                 A partire dal 1903 entrò in uso una bandoliera riservata alle uniformi di
              marcia, piccola ed ordinaria in cuoio nero opaco, larga sei centimetri e con le
              estremità ripiegate in modo da contenere due staffe di ottone dotate di anello
              girevole al quale veniva appesa la giberna anch’essa di cuoio nero con il coper-
              chio dotato di linguetta con foro per l’aggancio al bottone di ottone fissato al
              fondo; sui fianchi della giberna erano fissati “mediante quattro lamine di ottone
              ripiegate e saldate nell’interno della cassetta” due ganci a molla di ottone a
              forma di porta-carabina.
                 La giberna conteneva una cassetta di forma rettangolare di latta doppia a tre
              scomparti il cui interno era verniciato di nero.


              Dragona
                 La dragona in dotazione era di due specie, per la grande uniforme e per le
              uniformi di marcia ed ordinaria.
                 La dragona per la grande uniforme era costituita da un doppio cordoncino
              d’oro - lungo 25 centimetri e del diametro di sei millimetri per gli ufficiali di
              cavalleria, artiglieria e genio e lungo 30 centimetri e del diametro di sette milli-
              metri per gli altri ufficiali - e da una nappa o fiocco con frangia pure d’oro.
                 Il cordoncino, interamente in oro per gli ufficiali superiori, screziato di “mo-
              schine” di seta turchina per i capitani e vergato da quattro righe longitudinali di
              seta pure turchina per gli ufficiali subalterni, circa a metà lunghezza formava un
              nodo, salvo che nella dragona degli ufficiali d’artiglieria e del genio, per i quali
              il cordoncino portava due passanti scorrevoli in oro.
                 La nappa o fiocco era lunga 10 centimetri e variava a seconda dei gradi e
              delle diverse armi o corpi e più precisamente:
   190   191   192   193   194   195   196   197   198   199   200