Page 191 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               191

              Colletto e cravatta
                 Il colletto regolamentare per gli ufficiali era costituito da una fascetta di tela
              bianca inamidata che poteva essere tutt’uno con la camicia oppure staccata ma
              comunque sempre abbottonata alla camicia; veniva portato dritto ed allacciato sul
              davanti “in modo che i suoi capi combacino o s’accavalchino leggermente”.
                 La cravatta era una striscetta di seta nera alta in modo tale da lasciar scorgere
              l’orlo del colletto annodata in modo semplice “senza fare né cappio né fiocco”
              e con i due capi nascosti dalla giubba.
                 Con la tenuta di marcia gli ufficiali potevano usare un colletto rovesciato ed
              una cravatta di tela o di lana bianca a sciarpa.
              Guanti
                 L’ufficiale doveva sempre, in ogni occasione calzare i guanti in pelle bianca
              scamosciata, sostituiti, fuori servizio, da guanti di pelle liscia sempre bianca
              oppure giallina; nel 1895 venne consentito l’uso di guanti di pelle nera fuori
              servizio ma pare che questa decisione non incontrasse il gradimento degli uffi-
              ciali che continuarono a calzare il tipo precedente.
                 Per gli ufficiali dei bersaglieri i guanti erano quelli tradizionali in pelle nera
              liscia con tutte le uniformi anche se era loro consentito fuori servizio l’uso di
              guanti di pelle liscia bianca o giallina.

               Mantellina impermeabile
                 La mantellina di stoffa impermeabile nera detta “caoutchouc” era costituita
              in realtà da due parti distinte, il corpo lungo fino a 20 centimetri sotto il ginoc-
              chio e la mantellina vera e propria tagliata a mezza ruota.
                 Il corpo era privo di maniche, sostituite da due aperture di forma oblunga,
              veniva chiuso sul davanti grazie a sei bottoni ricoperti della stessa stoffa, il pri-
              mo dei quali cucito poco al disotto del bavero e gli altri ad intervalli regolari;
              il bavero sul quale “poteva essere applicato un colletto di velluto nero”, era
              rovesciato a punte aperte ed arrotondate prive di stellette e veniva chiuso.
                 All’altezza del quarto bottone dall’alto ai lati del petto si aprivano due ta-
              sche a taglio interno obliquo, che venivano chiuse da due patte tagliate a tre
              punte e chiuse mediante un bottoncino simile a quelli del petto.
                 La mantellina vera e propria era fissata sotto il bavero e lungo la cucitura
              laterale del corpo in modo tale da fungere da manica e scendeva solo sulla parte
              anteriore del corpo fino a coprire l’ultimo bottone posto in basso sul davanti.

              Spencer
                 Indumento di grande fascino ed eleganza, lo spencer era confezionato con
              panno pesante turchino scuro e foderato di stoffa in lana nera, era tagliato ampio
              “per poterlo comodamente vestire sopra la giubba” con le falde che formavano
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