Page 199 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento 199
dell’uniforme, la copertina sottosella e due tasche in cuoio nero.
Le tasche venivano fissate alla sella mediante “un occhiello di ferro fisso
alla faccia posteriore, il quale entra in un arpioncino invitato alla sella” e te-
nute ferme grazie a due cinghiette con fibbia “che passano per due passanti in
cuoio cuciti sulla faccia posteriore della tasca e per altri due passanti metallici
attaccati al bordo anteriore della sella”.
Le tasche erano di forma rettangolare, larghe 17 centimetri ed alte 33 ed
avevano il coperchio rivestito di pelle nera di foca bordata di marocchino nero
verniciato, al centro del quale era fissato un fregio metallico che identificava
l’arma di appartenenza, ovvero:
- per gli ufficiali di fanteria: il numero del reggimento sormontato dalla coro-
na reale e sovrapposto ad uno scettro, il tutto in metallo argentato;
- per gli ufficiali dei bersaglieri: lo stesso trofeo previsto per il cappello, in
metallo dorato;
- per gli ufficiali del genio: il fregio proprio della specialità sormontato dalla
corona, in metallo dorato;
- per gli ufficiali medici e gli ufficiali veterinari: la croce di Savoia, in metallo
argentato;
- per gli ufficiali commissari e gli ufficiali contabili: la croce di Savoia, in
metallo dorato.
Gli ufficiali di artiglieria non avevano le tasche in cuoio bensì due bisacce
dello stesso materiale e colore, riunite da una cinghia di cuoio agganciata ad
altrettante fibbie metalliche e che venivano appese alla paletta della sella.
La copertina sottosella era in panno turchino con le punte anteriori arroton-
date e quelle posteriori acute ed era bordata da un gallone in lana nera largo 35
millimetri.
I distintivi di grado, i distintivi per cariche speciali ed i
distintivi di anzianità per i sottufficiali e la truppa
I distintivi di grado
I distintivi di grado in vigore per i sottufficiali ed i graduati del R. esercito,
applicati al chepì, ai cappotti, alle giubbe di panno, ai pastrani ed alle giubbe di
tela, erano stati introdotti ufficialmente nel bienno 1872-1874 ed erano portati
sul chepì per la fanteria e corpi assimilati, per l’artiglieria e per il genio e sulle
giubbe di panno e di tela e sui cappotti della fanteria e corpi assimilati e del
genio e sui pastrani dell’artiglieria.

