Page 217 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               217

              Cartuccia da esercitazione per armi mod. 1891
                 Si trattava di “una finta munizione senza polvere” composta dal bossolo con
              un tacco di cuoio al posto della cassula e la pallottola di ottone vuota, dipinta di
              nero con quattro solcature longitudinali.
                 Le cartucce da esercitazione erano riunite in caricatori ed in pacchetti, come
              le cartucce a pallottola. Il pacchetto era ricoperto di carta rossiccia e portava la
              dicitura “Da esercitazione M.° 1891”.


                 Il fucile mod. 1891, lungo circa un metro e 28 centimetri e pesante tre chili
              ed 850 grammi, era dotato di canna brunita con vernice ossidante del calibro di
              6,5 millimetri, con l’anima solcata da quattro righe destrorse, di mirino e di alzo
              graduato fino a 2000 metri; la culatta era mobile, di ferro fucinato e l’otturatore
              era di tipo girevole-scorrevole.
                 Il congegno di ripetizione era composto dal serbatoio, brunito come la canna
              e dall’elevatore, la cassa era in legno di noce mentre i fornimenti – due tubetti
              di culatta mobile per il collegamento del serbatoio alla culatta attraverso la can-
              na, una fascetta con maglietta per cinghia, il bocchino con vite passante e fermo
              per la sciabola-baionetta, la piastrina con maglietta posteriore ed il calciolo –
              erano in ferro o in acciaio dolce.
                 L’arma impiegava la sciabola-baionetta mod. 1891 lunga circa 41 centimetri
              e mezzo senza il fodero e pesante 340 grammi, dotata di lama lunga 30 centi-
              metri e larga circa due centimetri e mezzo al tallone, dritta, ad un solo taglio e
              con un grande sguscio; il fornimento comprendeva la crociera in acciaio con
              anello posteriore e l’impugnatura ricoperta da guance in legno ed il cappuccio
              in ferro fino.
                 Il fodero, lungo circa 32 centimetri e pesante 136 grammi, era di cuoio an-
              nerito con cappa e puntale in ottone.
                 Il moschetto mod.1891 TS (Truppe Speciali), il cui costo unitario era di 45
              lire, alle quali si dovevano aggiungere altre sei lire per la sciabola-baionetta,
              venne adottato solo il 6 gennaio del 1900 in sostituzione di quello del modello
              1870/87.
                 Era lungo in tutto 91 centimetri e nove millimetri ed era dotato di canna
              lunga 45 centimetri dello stesso calibro del fucile mod. 1891 con alzo graduato
              fino a 1500 metri, di cassa in noce e di fornimenti – bocchino e due magliette -
              in ferro o acciaio dolce bruniti.
                 La sciabola-baionetta era la stessa usata per il fucile mod. 1891 ma con lievi
              differenze nel cappuccio.
                 Le armi mod. 1891 erano dotate come le vecchie mod. 70/87 di una se-
              rie di accessori quali l’ampollino per olio, il cacciavite - in dotazione ad ogni
              graduato - la bacchetta di ottone - ve ne erano venticinque per compagnia in
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