Page 249 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               249
































                                             Marinai dei reparti da sbarco in divisa ordinaria estiva

              suola forte” e l’altra in pelle di vacchetta, riunite mediante cucitura interna e
              rinforzate da una striscia di cuoio-suola cucita al centro della parte posteriore
              dell’intero gambale.


              Stivalini
                 Gli stivalini erano composti da undici parti diverse ovvero suola, tacco, tra-
              punta, sottopiede, ripieno, fiosso, tomaio, quartiere, contrafforte, bottone di ot-
              tone a doppia testa e coreggiuolo per lo sperone.
                 La suola era di cuoio forte tutta di un pezzo guarnita “allo ingiro da chio-
              detti di ferro con testa a forma di fungo” disposti in una sola fila e distanti due
              millimetri dalla cucitura.
                 Il tacco era formato da sei ad otto fogli sovrapposti, di cui gli ultimi due fissati
              con punte di ferro senza testa, collocate in doppia linea lungo l’orlo del tacco.
                 Il tomaio, era ricavato da un sol pezzo di pelle di vitello o di vacchetta, “pie-
              gato e stirato su apposita forma onde acquisti il garbo del risvolto sul collo del
              piede”.
                 Sul lato esterno del quartiere veniva fissato mediante una rosetta di cuoio
              “cucito all’ingiro” un bottone gemello da pantaloni, mentre sul lato opposto
              ed in posizione corrispondente a quella del bottone veniva cucita una cinghietta
              di cuoio che passava sotto il fiosso rasentando il tacco, e “col suo capo libero
              e munito d’occhiello si unisce al bottone anzidetto; serve esso a trattenere lo
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