Page 246 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
P. 246
246 Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905
Giubba
La giubba in dotazione ai reggimenti di cavalleria in genere era di taglio
identico a quella della fanteria, priva degli spacchi laterali e dotata solo di con-
trospallini mobili di panno turchino tagliati a punta ad un’estremità, lunghi 14
centimetri e larghi alla base circa 11 centimetri, cuciti all’interno della spalla e
fissati ad un bottone d’uniforme posto alla base del bavero.
Il bavero era ornato da una “fiamma” a tre punte, la prima lunga 10 centime-
tri, la seconda 14 centimetri e la terza in proporzione alle altre due; il bavero, la
fiamma, le manopole e le filettature al petto, alle manopole, alle controspalline
ed alle mostre posteriori erano dei colori distintivi del reggimento che, nel caso
dei due reparti avvicendatisi in Cina, il “Roma” ed il “Lucca” erano i seguenti:
- Reggimento Cavalleggeri “Roma” (20°): bavero di velluto nero, fiamme di
panno bianco, manopole di velluto nero, filettature al petto, controspallini,
manopole e mostre posteriori di panno bianco;
- Reggimento Cavalleggeri “Lucca” (16°): bavero di panno bianco, fiamme
di velluto nero, manopole di velluto nero, filettature al petto, controspallini,
manopole e mostre posteriori di panno bianco.
Fregio da controspalline
In metallo bianco, fissato al centro delle controspalline e costituito per i
Cavalleggeri da una cornetta coronata, alta 50 millimetri e larga alla base 52
millimetri.
Pastrano
Il pastrano per la cavalleria, di panno bigio, era tagliato a doppio petto, am-
pio e dotato di falde e di mantellina.
La parte anteriore del corpo era dotato sia a destra come a sinistra di cinque
asole e di altrettanti bottoni grandi lisci di metallo bianco equidistanti e cuciti
“in fila in modo che quelli di un lato corrispondano agli occhielli dell’altro”,
il primo dei quali si trovava a quattro centimetri di distanza dall’orlo superiore
del busto e l’ultimo all’altezza della cintura.
La parte posteriore era aperta sul fondo della falda, lungo la cucitura, per 60
centimetri; tale apertura si chiudeva mediante cinque asole ed altrettanti bottoni
piccoli lisci di metallo bianco cuciti sopra una lista di panno.
Il bavero, alto uniformemente 10 centimetri, aveva le punte leggermente
arrotondate ed era ornato dalle stellette metalliche “collocate in modo che il
centro di esse si trovi sulla bisettrice ed a millim. 30 dalle punte arrotondate”,
foderato con lo stesso panno del pastrano e chiuso mediante un gancetto ed una
maglietta in metallo.
La mantellina, tagliata in un unico pezzo, era cucita sotto il bavero ed era
dotata di cinque bottoni piccoli lisci di metallo bianco ai quali corrispondevano

