Page 25 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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La struttura organica e La Logistica dei reparti                         25

              capo cannoniere, cinque sottocapi cannonieri, 16 cannonieri, 12 marinai, due
              timonieri, un trombettiere, un infermiere.  6
                 2° Distaccamento R. N. “Calabria”
                 due ufficiali, il comandante tenente di vascello Giuseppe Sirianni ed il sot-
              totenente di vascello Camillo Premoli, un capo cannoniere, un sottocapo can-
              noniere, 15 cannonieri scelti, sette cannonieri, quattro marinai scelti, quattro
              marinai, due fuochisti, un sottocapo torpediniere, un sottocapo timoniere, un
              trombettiere, un infermiere.  7
                 I due distaccamenti, entrambi di stanza a Tientsin, andarono ad ingrossa-
              re le file della “Colonna Seymour” che si apprestava a marciare su Pechino
              mentre vennero costituiti altri due distaccamenti misti con marinai di entrambe
              le navi, il primo dei quali denominato “3° Distaccamento R.N. Elba e Cala-
              bria”, comandato dal sottotenente di vascello Ermanno Carlotto e costituito da
              23 effettivi - un secondo aiutante, due sottocapi cannonieri, un marinaio, sette
              fuochisti e un allievo fuochista della R.N. “Elba” ed un sottocapo cannoniere,
              tre cannonieri scelti, tre cannonieri e quattro marinai della R.N. “Calabria”
              – partecipò alla difesa di Tientsin durante la quale ebbe sei caduti compreso
              l’ufficiale mentre l’altro denominato “4° Distaccamento R.N. Elba e Calabria”
              comandato dal tenente di vascello Giobatta Tanca e composto da 24 uomini
              - un macchinista di 3^ classe, un sottocapo cannoniere, tre cannonieri scelti,
              due torpedinieri scelti, un timoniere e quattro marinai scelti della R.N. Elba
              ed un macchinista di 3^ classe, un sottocapo cannoniere, due cannonieri, un
              torpediniere, un timoniere, un marinaio, quattro fuochisti, un fuochista scelto
              – parteciparono all’assalto ed all’occupazione dei forti di Taku ed in seguito al
              presidio del forte di nord-ovest insieme agli inglesi. 8
                 Allo scopo poi di proteggere maggiormente lo scarno presidio a Taku, il 10
              giugno vennero fatti sbarcare dalla R.N. “Calabria” altri 10 uomini comandati
              dal guardiamarina Minisini.
                 Nel frattempo era giunta in rada la “Divisione Navale Oceanica” al co-
              mando  dell’ammiraglio  Camillo  Candiani  che  comprendeva  gli  incrociatori
              corazzati di 2^ classe “Ettore Fieramosca”, “Vesuvio” e “Stromboli” tutti ap-
              partenenti alla classe “Etna” e l’incrociatore corazzato di 2^ classe “Vettor





              6   Un esiguo gruppo di 11 marinai comandanti dal Paolini ed appartenenti a questo repar-
                  to entrò a Pechino ai primi di giugno disponendosi, insieme a due ufficiali e 30 mari-
                  nai francesi, all’eroica difesa del “Pei-t’ang” o “Cattedrale del Nord”.
              7   Parte del distaccamento era a Tientsin da dove partì in un secondo tempo per entrare a
                  Pechino in ritardo rispetto agli altri contingenti che il 3 agosto erano a Tientsin.
              8   AUSMM Cartella n. 172 Cina 1900/1903.
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