Page 82 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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82                                        Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905


            profonda e di martingala di panno con due bottoni, mentre le maniche erano
            dotate di manopole alte sei centimetri.
               Il pastrano non aveva tasche esterne ma solo due tasche interne in corri-
            spondenza del petto; quello dei capi di 1^ era provvisto di un taglio orizzontale
            aperto sul fianco sinistro, poco al disotto della cintura, lungo otto centimetri e
            coperto da un’aletta di panno, dal quale uscivano i pendagli del cinturino per
            la sciabola.
               Per i capi di 2^ e di 3^ il pastrano non aveva il suddetto taglio orizzontale
            ma solo un’apertura verticale lunga cinque centimetri praticata su ogni fianco
            all’altezza della cintura, utilizzata per far passare le fibbie del cinturino, alle
            quali doveva essere fissata la cinghia della giberna.
               Sulle spalle del pastrano si portavano i passanti del distintivo di grado.

            Veste
               In dotazione ai soli capi di 2^ e di 3^ la veste – che era in realtà un giubbetto
            corto - andava indossata esclusivamente con la gran divisa ed era di panno tur-
            chino, tagliata dritta sul davanti e “dietro acconciato alla persona”, era lunga
            in modo da giungere a 16 centimetri di distanza dal ginocchio e poteva essere
            indossata sia sbottonata che abbottonata.
               Tagliata a due petti, si chiudeva con due file parallele di sette bottoni d’uni-
            forme ciascuna, distanti tra loro dieci centimetri ed aveva il bavero rovesciato
            alto quattro centimetri con le punte a taglio dritto ornate da stellette di lana
            bianca.
               Le maniche erano dotate di manopole alte sei centimetri.
               La veste aveva una tasca interna posta a sinistra del petto e su di essa si por-
            tavano i distintivi di grado e quelli di categoria.
               La veste poteva essere indossata anche dai capi di 1^ come tenuta da lavoro
            solo a bordo oppure all’interno degli stabilimenti marittimi.
               Sulle spalle della veste si portavano i passanti del distintivo di grado.

            Spencer
               Adottato con il Foglio d’ordini del 6 dicembre 1887 per i soli capi di 2^ e 3^
            da indossare solo con la divisa ordinaria in alternativa al cappotto, lo spencer
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            era in cheviot   turchino foderato con satin nero, tagliato a vita e ad un petto
            solo chiuso da cinque bottoni d’uniforme e dotato di colletto dritto interamente
            chiuso mediante gancetti metallici, anch’esso ornato da stellette metalliche.
               Sullo spencer si portavano i distintivi di grado e quelli di categoria.


            80   Tessuto di lana elastico di peso medio con un caratteristico disegno a spina di pesce
                prodotto da filati cardati o pettinati medio-fini a torcitura singola o doppia. Il nome de-
                riva dalla pecora Cheviot, dalla quale viene procurata la lana.
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