Page 318 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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                      1/2 batteria del 12° reggimento artiglieria (4 pezzi);
                      1 distaccamento del genio;
                      1 sezione d’ambulanza.
                      Totale: 2.000 uomini circa.

                      Totale generale: 5.000 uomini circa, 150 cavalli, 10 pezzi.
                      Ma su queste cifre ufficiali bisogna fare le debite riserve; troppa è la diffe-
                   renza fra le cifre stesse e la forza organica dei reparti, e quella segnalata, spes-
                   so discorde, nei vari rapporti; molto probabilmente, e per ragioni facilmente
                   comprensibili, furono ad arte alterate.
                      Può ritenersi che la forza degli alleati effettivamente presente fosse assai su-
                   periore a quella indicata e cioè circa 3.500 pontifici e 3.000 Francesi, in to-
                   tale sui 6.500 uomini.
                      Le truppe destinate all’operazione si raduneranno nel cortile della caserma
                   Macao, e quindi uscendo da Porta Pia, per la via Nomentana, si marcerà su
                   Monterotondo, ove si fa conto di incontrare il nemico, attaccarlo e ricacciar-
                   lo sul confine di Passo Corese o contro il Tevere.
                      La marcia è lenta e ritardata da qualche inconveniente, alle ore 10 sosta a
                   casale Capobianco, per ascoltare la messa che il cappellano militare P. Ligiez
                   celebra nella cappelletta rurale ivi esistente. Il tempo, piovoso al mattino, si è
                   fatto buono ed il cielo è sereno. La colonna de Polhés ha serrato sulla colon-
                   na De Courten; alle ore 11 si riprende la marcia verso Mentana con la cele-
                   rità normale perchè alle 12,30-12,45 l’avanguardia urta contro i garibaldini
                   verso il Romitorio a circa 6 km. da Capobianco.


                      Per le disposizioni date in precedenza da Garibaldi era in avamposti a
                   Mentana, fin dal 30 ottobre, il II battaglione (Ciotti) della 1ª colonna (Salo-
                   mone); la colonna Paggi il 1° novembre occupava S. Angelo Romano col XVI
                   battaglione (Buzzi), Montecelio col XV (Vannutelli) e col XVII (Rambosio)
                   avrebbe dovuto occupare le alture fra la Nomentana e la strada antica di Ti
                   voli, e cioè monte d’Oro e monte del Soldato.
                      Ordini precisi erano stati dati al comandante del II battaglione «per una
                   raddoppiata vigilanza notturna ed intensificate ricognizioni di pattuglie». Il
                   maggiore Ciotti fu poco esatto nell’esecuzione di quest’ordine di sorveglianza.
                      Se i battaglioni Ciotti e Rambosio avessero fatto il loro dovere, monte Pa-
                   lombino, monte d’Oro, monte del Soldato e i punti elevati viciniori avrebbe-
                   ro dovuto essere occupati, o quanto meno guardati, ed allora nessuna sorpre-
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