Page 321 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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impag. Libro garib CISM  19-02-2008  13:12  Pagina 303








                                                LA CAMPAGNA DEL 1867                      303




                      tucci; fa avanzare celermente i due battaglioni d’avanguardia: Missori e Bur-
                      lando che manda ad occupare la collina di S. Salvatore a destra della strada e
                      l’altra sulla sinistra, che deve intendersi pure per vigna Santucci; ciò concor-
                      da con quanto asseriscono Vitali e Kanzler. In questo momento dunque, cir-
                      ca le 13,30 i battaglioni Stallo, Ciotti, Burlando, Missori e la compagnia ca-
                      rabinieri livornesi, occupano il fronte vigna Santucci-Torretta.
                         Garibaldi di persona si è portato a colle Santucci, donde torna poi a Men-
                      tana, circa alle 14, passando a levante del paese per la strada del Conventino.


                         SECONDO ATTACCO DEI PONTIFICI - A cavallo della Nomentana, gli zuavi
                      condotti dal tenente colonnello de Charette, sostenuti dal battaglione carabi-
                      nieri esteri (meno una compagnia), assaltano i Casali, il forte caseggiato San-
                      tucci e conca Guarnieri, mentre ancor più a sinistra il colonnello d’Argy con
                      una compagnia carabinieri esteri, nuclei di zuavi e parte dei suoi legionari
                      d’Antibo, attacca l’altura di S. Salvatore, scacciandone i difensori che dal bo-
                      sco molestavano con vivo fuoco di fucileria la sinistra dei pontifìci.
                         La sezione di artiglieria, in posizione, batte fino all’ultimo momento col-
                      le Santucci.
                         Garibaldi assiste al combattimento dallo sbocco sud di Mentana.
                         Sono le 14 circa, il cielo si è rasserenato quasi completamente. L’attacco è
                      impetuoso, la difesa valorosa ed ostinata. De Charette ha il cavallo ucciso, ma
                      infine colle Santucci è preso e i garibaldini sono ricacciati sul Conventino e
                      Mentana; colle Guarnieri e il colle di S. Salvatore occupati.
                         Intanto, per ordine di Garibaldi, la colonna Valzania prendeva posizione
                      ad ovest di Mentana sulle alture di Salincerqua, «sui colli di destra in linea di
                      Mentana», disponendo i suoi battaglioni da sinistra a destra VII, VIII e IX,
                      all’estrema destra la compagnia Semenza del VII battaglione distaccata verso
                      monte Pizzuto.
                         Le colonne Frigyesy (battaglioni IV, XIII, V e VI) ed Elia (XVIII e XIX)
                      occupano il castello e il borgo di Mentana, la Rocca e l’altura dei Pagliai, im-
                      mediatamente ad est del borgo; si chiude lo sbocco sud del paese con una for-
                      te barricata. I battaglioni sciolti (XXI, XXII, XXIII) sono spinti ancora più a
                      sinistra verso S. Antonio e il Conventino; la colonna Salomone, (III e I), in
                      riserva all’entrata nord di Mentana; la colonna Cantoni, che formava la retro-
                      guardia, rimase pure in riserva ove si trovava sulla strada di Monterotondo al-
                      l’altezza circa di casa Manzi.
                         L’artiglieria garibaldina che, come si è detto, componevasi dei due pezzi
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