Page 324 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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                   quella dei garibaldini tace perchè ha esaurito le scarse munizioni. Avanzano a
                   passo celere, e giunte a giusta portata degli chassepots si spiegano ed aprono il
                   fuoco, rimanendo fuori della portata dei fucili garibaldini.
                      A destra il colonnello Frémont, col I battaglione del 1° reggimento di li-
                   nea e 3 compagnie cacciatori a piedi, sostenuto da due pezzi, messi a sua di-
                   sposizione, da colle Santucci scende al Conventino donde obliquando a de-
                   stra avanza verso monte S. Croce e Torretta (quota 161 N.E. di Mentana), ri-
                   cacciando i battaglioni sciolti XXI, XXII, XXIII, rinforzati da quasi tutta la
                   colonna Cantoni, che gli si opponevano, e prosegue verso colle Manzi pun-
                   tando sulla strada di Monterotondo. Però è arrestato ancora da un contrattac-
                   co condotto personalmente da Garibaldi da colle Manzi, od anche non credet-
                   te avanzare oltre sentendosi troppo isolato e forse anche retrocesse alquanto.
                      All’ala sinistra il tenente colonnello Saussier col I battaglione del 29° fan-
                   teria e un pezzo di artiglieria da Le Pianelle si dirige contro le alture di Salin-
                   cerqua, occupate dalla colonna Valzania, che aveva concorso al contrattacco
                   generale con parte delle sue forze, mentre il resto rimasto in posizione conte-
                   neva un attacco degli zuavi all’estrema destra.
                      Quest’attacco era portato dalla colonna del maggiore de Troussures, prove-
                   niente, come si è detto, dalla Salaria, sulla quale era stata distaccata per fian-
                   cheggiare e far diversione da quella parte su Monterotondo. Giunto all’osteria
                   sita ad un km. circa da Forno Nuovo (osteria dei 4 cancelli), udito il cannone
                   sulla destra, aveva piegato in quella direzione e, passando a sud del casale di
                   Santa Colomba, lungo il fosso della Regina, per monte di Massa, superando il
                   fosso Ormeto, era salito per regione S. Angelo verso la torre omonima.
                      Successivamente prosegue verso monte degli Stogi paralizzando l’attacco
                   dell’ala destra dei garibaldini ed obbligando questa, con la minaccia di aggi-
                   ramento, a retrocedere dalla linea di Salincerqua sulle alture più prossime a
                   Monterotondo verso i Cappuccini, concorrendo così assai efficacemente alla
                   riuscita dell’attacco del tenente colonnello Saussier.
                      Anche al centro i pontifici rinnovano l’attacco contro vigna Cicconetti ed
                   i Pagliai tornando a spingersi verso lo sbocco nord di Mentana.
                      La linea garibaldina ripiega su tutta la fronte ed i volontari si ritirarono in
                   disordine entro Mentana e verso Monterotondo; invano gridava Garibaldi
                   «fermatevi e vincerete!». La sua riserva è già tutta impegnata; l’ultimo batta-
                   glione disponibile era stato mandato ad occupare i Cappuccini di Montero-
                   tondo e l’altura di contro a nord-est della strada (quota 141?) per raccogliere
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