Page 323 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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impag. Libro garib CISM  19-02-2008  13:12  Pagina 305








                                                LA CAMPAGNA DEL 1867                      305




                      do di avvolgere Mentana da est, ma, battuto in pieno dagli ultimi colpi del-
                      l’artiglieria garibaldina, che aveva quasi esaurito le sue munizioni, e brillante-
                      mente contrattaccato dalla strada di Gattacieca, è ricacciato in disordine ver-
                      so S. Antonio ed il Conventino.
                         Il battaglione carabinieri esteri, che si era spinto più innanzi nell’oliveto
                      dell’altura della Rocca, viene a trovarsi in critica posizione, attaccato sul fron-
                      te e sul fianco destro; il maggiore Castella, che aveva già avuto il cavallo uc-
                      ciso sotto di sé, è ferito.
                         Il generale De Courten invia allora il maggiore Cirlot con 5 compagnie
                      della legione d’Antibo ed il plotone dragoni de la Rochette per contenere il
                      contrattacco garibaldino e per aggirare sempre più al largo oltre la strada di
                      S. Antonio la sinistra garibaldina, puntando sulla strada Mentana-Montero-
                      tondo. La colonna giunge fino alla chiesa dei Santi e forse anche oltre verso
                      la posizione dell’artiglieria nemica, però è arrestata e costretta a ripiegare da
                      un nuovo contrattacco garibaldino proveniente dalla strada di Gattacieca in
                      concorso di altro da villa Cicconetti ed ai quali prese parte anche l’XI batta-
                      glione della colonna Cantoni; questi cadde da prode sul campo.
                         L’artiglieria pontificia continuava l’azione contro Mentana e sulla destra
                      delle posizioni di colle Guarnieri e di vigna Santucci.
                         La sezione del tenente Cheynet si era riunita sulla spianata a sud del Con-
                      ventino donde batteva il fabbricato di S. Giorgio. Per vincere la resistenza,
                      che i garibaldini opponevano nella villa Cicconetti, la sezione si spinse anco-
                      ra avanti sull’altura dei Pagliai e il capitano Daudier aveva collocato già un
                      pezzo a piè del cancello della villa; ma troppo molestata dalla fucileria nemi-
                      ca, che partiva dalle case circostanti, è costretta a ripiegare e riprendere una
                      posizione più arretrata.
                         Garibaldi, rafforzata ancora la sinistra col X battaglione (colonna
                      Cantoni), ordina un contrattacco generale da svilupparsi per le due ali. Sono
                      le 15,30.
                         Il generale Kanzler ha i suoi assai stanchi, non ha più riserve di truppe
                      pontificie, ed intanto il contrattacco garibaldino progredisce specialmente
                      sulla sua destra in direzione del Conventino; la situazione dei pontifici sta per
                      diventare difficile, si chiede al generale de Polhès, comandante della colonna
                      francese, di sostenere le vacillanti truppe già impegnate.
                         I Francesi avanzano per le ali in colonne di compagnia, appoggiati energi-
                      camente dall’artiglieria pontificia e propria, ormai tutta in azione, mentre
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