Page 323 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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LA CAMPAGNA DEL 1867 305
do di avvolgere Mentana da est, ma, battuto in pieno dagli ultimi colpi del-
l’artiglieria garibaldina, che aveva quasi esaurito le sue munizioni, e brillante-
mente contrattaccato dalla strada di Gattacieca, è ricacciato in disordine ver-
so S. Antonio ed il Conventino.
Il battaglione carabinieri esteri, che si era spinto più innanzi nell’oliveto
dell’altura della Rocca, viene a trovarsi in critica posizione, attaccato sul fron-
te e sul fianco destro; il maggiore Castella, che aveva già avuto il cavallo uc-
ciso sotto di sé, è ferito.
Il generale De Courten invia allora il maggiore Cirlot con 5 compagnie
della legione d’Antibo ed il plotone dragoni de la Rochette per contenere il
contrattacco garibaldino e per aggirare sempre più al largo oltre la strada di
S. Antonio la sinistra garibaldina, puntando sulla strada Mentana-Montero-
tondo. La colonna giunge fino alla chiesa dei Santi e forse anche oltre verso
la posizione dell’artiglieria nemica, però è arrestata e costretta a ripiegare da
un nuovo contrattacco garibaldino proveniente dalla strada di Gattacieca in
concorso di altro da villa Cicconetti ed ai quali prese parte anche l’XI batta-
glione della colonna Cantoni; questi cadde da prode sul campo.
L’artiglieria pontificia continuava l’azione contro Mentana e sulla destra
delle posizioni di colle Guarnieri e di vigna Santucci.
La sezione del tenente Cheynet si era riunita sulla spianata a sud del Con-
ventino donde batteva il fabbricato di S. Giorgio. Per vincere la resistenza,
che i garibaldini opponevano nella villa Cicconetti, la sezione si spinse anco-
ra avanti sull’altura dei Pagliai e il capitano Daudier aveva collocato già un
pezzo a piè del cancello della villa; ma troppo molestata dalla fucileria nemi-
ca, che partiva dalle case circostanti, è costretta a ripiegare e riprendere una
posizione più arretrata.
Garibaldi, rafforzata ancora la sinistra col X battaglione (colonna
Cantoni), ordina un contrattacco generale da svilupparsi per le due ali. Sono
le 15,30.
Il generale Kanzler ha i suoi assai stanchi, non ha più riserve di truppe
pontificie, ed intanto il contrattacco garibaldino progredisce specialmente
sulla sua destra in direzione del Conventino; la situazione dei pontifici sta per
diventare difficile, si chiede al generale de Polhès, comandante della colonna
francese, di sostenere le vacillanti truppe già impegnate.
I Francesi avanzano per le ali in colonne di compagnia, appoggiati energi-
camente dall’artiglieria pontificia e propria, ormai tutta in azione, mentre