Page 116 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            e funzionamento dei servizi, alla sistemazione bellica del territorio, alla prepa-
            razione bellica delle terre italiane d’Oltremare e alla presentazione di proposte
            sul reclutamento e impiego degli ufficiali dello Stato maggiore; il sottosegretario
            di Stato, supportato dagli organi dell’amministrazione centrale della Guerra, ot-
            tiene competenze in materia di ordinamento, vita, funzionamento, governo di-
            sciplinare, tecnico e amministrativo dell’Esercito e in materia di preparazione
            dei mezzi per la guerra, relazione con il Paese e amministrazione del bilancio.
            Sempre nel novembre 1939 il Servizio informazioni militare cessava di far parte
            del Comando del Corpo di Stato maggiore dell’Esercito e passava alla dipenden-
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            za del sottosegretario di Stato alla Guerra .
               Nel febbraio del 1940, nell’ambito del Comando del Corpo di Stato maggiore
            dell’Esercito, si costituivano l’Ufficio difesa contraerei e l’Ufficio protezione an-
            tiaerea e difesa coste, posti alle dipendenze del sottocapo di Stato maggiore per
            la difesa territoriale. Nel mese di marzo veniva creata la Direzione centrale pro-
            tezione antiaerea, dipendente dal ministro della Guerra e dal sottocapo di Stato
            maggiore per la difesa territoriale; si sopprimeva l’Ufficio Dicat; la presidenza
            del Comitato centrale interministeriale protezione antiaerea veniva affidata al sot-
            tocapo di Stato maggiore per la difesa territoriale.
               Nel mese di maggio per il Servizio informazioni militare si stabiliva una dupli-
            ce dipendenza: dal sottocapo di Stato maggiore dell’Esercito per le questioni re-
            lative alle notizie sugli eserciti stranieri e all’attività degli organi di informazione
            periferici dipendenti dalle grandi unità operanti; dal sottosegretario di Stato alla
            Guerra per le questioni relative al servizio informazioni di natura non militare.
               Con ulteriore provvedimento, datato 30 maggio, attraverso la mobilitazione
            dello Stato maggiore generale, veniva costituito il Comando supremo delle Forze
            armate, al cui vertice veniva posto il capo di Stato maggiore generale (marescial-
            lo d’Italia o generale d’armata), coadiuvato dal sottocapo e dal generale addetto,
            ognuno con alla dipendenza una segreteria particolare; come ulteriori articolazio-
            ni dell’organo di comando si costituivano l’Ufficio del generale addetto, l’Ufficio
            operazioni, l’Ufficio informazioni, l’Ufficio comunicazioni elettriche, l’Ufficio
            cifra, l’Ufficio segreteria, il Quartier generale e, successivamente, incardinati an-
            che un ufficiale superiore dell’Arma dei carabinieri reali e 2 ufficiali medici.
               Il 5 giugno del 1940 lo Stato maggiore dell’Esercito assume alle sue dipen-
            denze gli ispettori d’arma, il comandante superiore delle Truppe alpine e il diret-
            tore del Servizio chimico e subito dopo l’entrata in guerra dell’Italia venivano
            ribadite le attribuzioni spettanti al Ministero della guerra e quelle spettanti allo




            68   Si ricorda che all’epoca ogni Forza armata aveva un proprio servizio informazioni: il già
               menzionato Servizio informazioni militare (SIM) per l’Esercito, il Servizio informazioni
               segrete (SIS) per la Marina e il Servizio informazioni aeronautiche (SIA) per l’Aeronautica.
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