Page 111 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito                 111


               cuzione degli studi e la emanazione delle disposizioni inerenti alle attribuzioni af-
               fidate dalla l. 8 giugno 1925, n. 866, al Capo di Stato maggiore generale stesso».
                  In relazione al personale da assegnare allo Stato maggiore del Regio esercito
               questo viene individuato in 3 generali di divisione o di brigata, con funzioni di
               direttori generali e che potevano, eventualmente, essere sostituiti da colonnelli
               anziani; 12 colonnelli o tenenti colonnelli, con funzioni di direttori capi divisio-
               ne; 35 tenenti colonnelli o maggiori, con funzioni rispettivamente di capi sezione
               o consiglieri. Inoltre, potevano prestare servizio presso lo Stato maggiore ufficiali
               delle varie armi e corpi «compresi tra quelli previsti per il quadro organico del
               Ministero della guerra (ufficiali che non ricoprono posto nel ruolo amministrati-
               vo), o tra quelli comandati a detto Ministero».
                  Per quanto concerne l’ordinamento dell’organo il regio decreto del 1925 sta-
               biliva la sua articolazione su 3 reparti.
                  Il 1° Reparto, al cui capo viene attribuita, come specifica competenza, quella
               di curare le relazioni con gli addetti militari italiani all’estero, veniva articolato in
               Ufficio operazioni, competente in materia di situazione militare, direttive e piani
               per le operazioni terrestri e per quelle combinate con la Regia marina e la Regia
               aeronautica, preparazione militare delle frontiere terrestri, costiere e del restante
               territorio dello Stato, coordinazione con le difese aerea e chimica, operazioni
               oltremare, monografie del terreno e relazioni con l’Istituto geografico militare;
               Ufficio difesa aerea, competente sugli studi ed esperienze riguardanti l’organiz-
               zazione difensiva aerea del territorio nazionale e presso l’Esercito operante, mez-
               zi occorrenti per la difesa aerea, concorso dell’Aeronautica nella difesa aerea e
               protezione delle popolazioni da offese aeree; Ufficio addestramento, competente
               in materia di preparazione alla guerra dei quadri e delle truppe, studi riguardanti
               l’organizzazione e l’impiego delle grandi unità, studio delle caratteristiche ne-
               cessarie per le varie armi, per gli equipaggiamenti e i materiali vari da guerra,
               indirizzo generale dell’educazione fisica e dell’istruzione premilitare, indirizzo
               culturale e pratico delle Scuole militari e regolamentazione tattica; Ufficio si-
               tuazione, che nell’ottobre del 1925 viene inglobato nel SIM, competente sulle
               questioni concernenti la situazione militare interna ed estera, organizzazione del
               servizio relativo per il tempo di guerra e preparazione del personale, polizia mili-
               tare e controspionaggio, cifrario e recensione stampa.
                  Per il 2° Reparto veniva stabilita una struttura costituita dall’Ufficio ordina-
               mento e mobilitazione, avente attribuzioni sullo studio dell’ordinamento di pace
               e di guerra delle forze militari terrestri, formazioni di guerra dei Carabinieri reali,
               della Regia guardia di finanza e dei corpi armati dello Stato, dotazioni di mate-
               riale di armamento e munizioni, studio della circoscrizione territoriale, proposte
               e pareri sulle questioni riguardanti il bilancio, il contingente e la ferma, la forza
               alle armi e i richiami, studi e disposizioni esecutive riguardanti la mobilitazio-
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