Page 157 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 157
litare sito a Roma, 4 comandi Carabinieri presso le zone aeree territoriali (con
alle dipendenze i comandi Carabinieri delle squadre e delle divisioni aeree e le
sezioni), comandi Carabinieri Aeronautica per l’Albania, la Sardegna e la Sicilia,
il Comando carabinieri 5ª Squadra aerea in Africa settentrionale e il Comando
carabinieri presso il Corpo aereo tedesco – svolse servizi di polizia militare e di
sicurezza con nuclei, drappelli e sezioni inquadrate nelle grandi unità aeree.
Dopo l’8 settembre 1943 l’Arma adottava due provvedimenti di rilievo: l’isti-
tuzione, nelle regioni meridionali, del Comando carabinieri Italia liberata che fu
il centro animatore della ristrutturazione di tutta la linea ordinativa nei territori
liberati e della costituzione di nuove unità mobilitate per la Guerra di liberazione
assegnate al Corpo italiano di liberazione e ai gruppi di combattimento con cui
parteciparono alle battaglie di Cassino e di Bologna e alle successive operazioni
militari fino alla completa liberazione del territorio nazionale; l’organizzazione
della resistenza nei territori occupati dai tedeschi, attuata sia dando vita a unità sia
inserendo nuclei di Carabinieri volontari nelle altre formazioni.
Nel 1945, terminato il Secondo conflitto mondiale, nell’Arma risultavano an-
cora operativi il Comando generale, 3 divisioni, 6 brigate, 21 legioni territoriali,
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la Scuola centrale, la Legione allievi , il Gruppo squadroni, 12 battaglioni mo-
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bili, lo Squadrone Guardia del re e la banda musicale .
123 La Legione, precedentemente sciolta nell’ottobre 1943 e fino al settembre 1944, sarà poi
affiancata, dal maggio 1951, dalla Legione allievi carabinieri ricostituita a Torino. Nel
1971 entrambe le legioni assumeranno la denominazione di Scuole allievi carabinieri.
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Per la ricostruzione delle vicende ordinative e funzionali dell’Arma dei carabinieri reali in
questa sede si rimanda a Regolamento generale del Corpo dei carabinieri reali approvato
da SM il 16 ottobre 1822, preceduto dai due regi biglietti relativi, e da una lettera di tra-
smissione dell’Ispettore generale dell’Arma al signor colonnello comandante con analoga
istruzione, Torino, dalla Tipografia di Chirio e Mina, 1822; Sull’organizzazione del Cor-
po di rr. carabinieri. Studio del tenente Enrico Caretta, comandante dell’Arma del Cir-
condario di Clusone, Roma-Firenze, Tipografia Bencini, 1874; Ministero della Guerra,
Regolamento di servizio in guerra. Parte II. Servizio delle intendenze. Servizio dei Cara-
binieri reali, Roma, Enrico Voghera, tipografo editore del Giornale militare, 1899; Mini-
stero della Guerra, CoMando Generale dell’arMa dei Carabinieri reali, N. 101. Regola-
mento organico e Regolamento generale per l’Arma dei carabinieri reali. Edizione 1912,
Roma, Voghera Enrico, tipografo editore del Giornale militare, 1912; CoMando Generale
dell’arMa dei Carabinieri reali, Delle vicende dell’Arma dei carabinieri reali in un seco-
lo dalla fondazione del Corpo (13 luglio 1814), con documenti, a cura di r. deniCotti, Ro-
ma, Tipografia dell’Unione editrice, 1914; Regolamento organico e Regolamento generale
per l’Arma dei Carabinieri. Ristampa 1933, Roma, Istituto poligrafico dello Stato, Libre-
ria, 1933; G. santuCCi, Contributo alla storia dell’attività svolta dall’Arma dei carabinie-
ri nel campo informativo-militare prima della Guerra 1915-1918, in «Rivista dei Carabi-
nieri reali», I (1934), 1, pp. 60-73; G. boella, I Carabinieri in servizio d’ordine pubblico,

