Page 158 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            2. L’Arma di fanteria
               La Fanteria era l’arma principale di un esercito spettando ad essa, con la coo-
            perazione delle altre armi, l’azione tattica e, essendo l’arma della lotta ravvicinata
            e decisiva, il peso principale della lotta. Nella definizione generica di «Arma
            di fanteria» erano comprese una serie di specialità tra cui la Fanteria di linea, i
            Granatieri di Sardegna, i Bersaglieri, gli Alpini e, sotto un certo aspetto, anche
                                                                       125
            quella dei Carri armati benché questi avessero un ordinamento a sé .
               Le origini della Fanteria di linea risalgono alla Fanteria del Ducato di Savoia
            nel cui ambito vennero istituite, dal 1619, le prime unità organiche nazionali com-
            poste da reggimenti licenziati nel periodo invernale e che si ricostituivano ogni
            anno con lo stesso personale. Nel 1664 venivano costituiti 6 reggimenti stabili,



               in «Rivista dei Carabinieri reali», II (1935), 1, pp. 11-20; P. verri, La polizia militare at-
               traverso i tempi, Roma, Comando generale dell’Arma dei carabinieri, 1975; G. boatti,
               L’Arma. I Carabinieri da De Lorenzo a Mino, 1962-1977, con prefazione di G. roChat,
               Milano, Feltrinelli, 1978 (Attualità); I Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di libe-
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               presentazione di C. blasi, supplemento a «Rassegna dell’Arma dei carabinieri», XXXIII
               (1993), 2; f. Grisi, Storia dei Carabinieri. Imprese, battaglie, uomini e protagonisti. I due
               secoli della Benemerita al servizio della gente, Casale Monferrato, Piemme, 1996; Arma
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               dei carabinieri, supplemento a «Il Carabiniere», LIII (2000), 11; M.G. Pasqualini, Missio-
               ni dei Carabinieri all’estero. 1855-1935, Roma, Ente editoriale per l’Arma dei carabinieri,
               2001; id., Missioni dei Carabinieri all’estero. 1936-2001, Roma, Ente editoriale per l’Ar-
               ma dei carabinieri, 2002; e. anCesChi, I Carabinieri reali contro la camorra. Una missio-
               ne speciale negli anni Venti, con prefazione del comandante generale dell’Arma dei cara-
               binieri G. bellini, Roma, Laurus, 2003; sCuola uffiCiali Carabinieri, Storia dell’Arma,
               Roma, s.e. [Scuola ufficiali Carabinieri], 2004; a. ferrara, Storia documentale dell’Arma
               dei carabinieri, Roma, Ente editoriale per l’Arma dei carabinieri, 2004-2007, voll. 4; f.
               CaPPellano-f. Carbone, I Carabinieri reali al fronte nella Grande guerra, in Il soldato,
               la guerra e il rischio di morire, a cura di n. labanCa-G. roChat, Milano, Edizioni Unico-
               pli, 2006 (Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari, 3), pp. 167-214; f.
               Carbone, Lineamenti dell’organizzazione di polizia nel Regno di Sardegna: il Corpo dei
               carabinieri reali (1814-1853), in Polizia, ordine pubblico e crimine tra città e campagna:
               un confronto comparativo. Seminario di studi, Messina, 29-30 novembre 2004, a cura di
               l. antonielli, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2010 (Stato, Esercito e controllo del territo-
               rio, 10), pp. 97-155. Inoltre, cfr. Archivio di Stato di Torino…cit. pp. 527-528 e 533-534.
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                Tra le altre specialità della Fanteria, che non saranno però oggetto della nostra analisi, ri-
               cordiamo anche quelle dei Paracadutisti, dei Lagunari e della Guardia alla frontiera.
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