Page 220 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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220 Il RegIo eseRcIto e I suoI aRchIvI
cessava di appartenere al Ministero della guerra e rientrava a far parte dell’Arma
aeronautica riprendendo quelle caratteristiche di organo essenzialmente militare,
così come stabilito dall’art. 20 del r.d. 20 apr. 1920, n. 451, riguardante l’ordina-
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mento provvisorio dell’Esercito .
L’ascesa di Mussolini rappresentò un momento di forte innovazione e tra-
sformazione per l’Aviazione militare. Con il r.d. n. 62 del gennaio 1923 , ve-
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niva decisa l’istituzione del Commissariato per l’Aeronautica alle cui dipenden-
ze passava l’aeronautica sia militare (Esercito e Marina) che civile. Di fatto, il
Commissariato, costituito da una serie di articolazioni tra cui il Comando genera-
le e l’Intendenza generale, si occupò prevalentemente di problemi militari mentre
l’organizzazione dell’aviazione civile veniva lasciata all’Intendenza generale. La
necessità di unificare tutte le forze aeronautiche dello Stato, allo scopo di dare
loro unità di organizzazione, di amministrazione e di impiego e la massima effi-
cienza nel minimo tempo e con il minor sacrificio delle finanze statali, determi-
nò l’emanazione del r.d. 28 mar. 1923, n. 645, con il quale si istituiva la Regia
aeronautica. Questa comprendeva tutte le forze aeree militari del Regno e delle
colonie del Regio esercito e della Regia marina, veniva collocata alle dipendenze
del Commissariato per l’Aeronautica al quale competevano i provvedimenti ne-
cessari alla composizione del nuovo organismo, all’arruolamento e all’istruzione
del personale. In base a tali provvedimenti la nuova Forza armata veniva artico-
lata in Comando generale d’Aeronautica, comandi di squadra aerea e di divisione
aerea (formati da stormi di aeroplani da caccia, da bombardamento notturno, da
bombardamento diurno, da ricognizione e da idrovolanti), Gruppo di dirigibili,
Scuola, Accademia della Regia aeronautica, Scuola di applicazione alle speciali-
tà, centri (depositi d’aeronautica) e servizi. Come l’Esercito e la Marina veniva
anche dotata di una propria uniforme, propri distintivi di grado e di specialità e il
suo personale diviso in tre categorie (ufficiali; sottufficiali che potevano apparte-
nere al personale navigante e non navigante; truppa). Inoltre, il Commissariato,
concordandosi con gli stati maggiori dell’Esercito e della Marina, compose le
unità aeree destinate ai servizi delle due Forze armate, sia per i tipi e le qualità
degli apparecchi e delle aeronavi che per i campi e le basi d’appoggio.
Gli anni successivi videro il completamento e il perfezionamento dell’Aero-
nautica militare e, per i riflessi sulla struttura e sul funzionamento del Regio eser-
cito, si ricorda il r.d. 4 mag. 1925, n. 627, in base al quale la Regia aeronautica
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La responsabilità prevalente conferita al Comando superiore di Aeronautica fu, infatti,
quella di provvedere all’impiego dei mezzi aeronautici.
173 Da ricordare che, con il r.d. n. 63 in pari data, Mussolini assumeva la carica di alto com-
missario per l’Aeronautica e che, nel 1925, veniva incaricato di reggere ad interim il neo-
costituito Ministero dell’aeronautica.

