Page 224 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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assegnati era regolata da un organo coordinatore di tutti i servizi . A quest’ulti-
mo organo spettava la responsabilità dell’organizzazione dei servizi dipendenti,
specie in materia di coordinamento dell’azione dei servizi con quella delle truppe
operanti (ad esempio, dislocazione, spostamenti e ripartizione dei mezzi) e in
materia di coordinamento dell’azione dei vari servizi tra di loro (ad esempio,
assegnazione dei mezzi di trasporto ai vari servizi). Doveva, di massima, essere
al corrente delle operazioni in corso di preparazione e di svolgimento al fine di
adeguare tempestivamente ad esse l’impiego dei servizi dipendenti; conoscere
la potenzialità, il rendimento e la dislocazione dei mezzi assegnati alla rispettiva
unità; raccogliere o richiedere, in tempo, i mezzi necessari per armonizzare le
possibilità dei servizi alle esigenze operative; mantenere continue relazioni con
l’organo coordinatore dell’unità superiore, allo scopo di tenerlo sempre aggiorna-
to sulla situazione dei servizi dipendenti; emanare direttive di carattere generale
interessanti tutti i servizi della rispettiva unità; ripartire fra le unità dipendenti i
mezzi disponibili e disporre per il loro scaglionamento, fissando le modalità par-
ticolari relative alla loro dislocazione, impiego e coordinamento.
Ogni grande unità aveva, per ciascun servizio, un organo direttivo cui spet-
tava la responsabilità del funzionamento del rispettivo servizio e, precisamente,
la responsabilità dell’andamento tecnico-amministrativo interno del detto servi-
zio. Infine, gli organi esecutivi erano variamente assegnati alle unità dell’Esercito
operante ed erano responsabili dell’esecuzione delle disposizioni ricevute circa
l’impiego e il funzionamento dei mezzi di cui disponevano per la materiale ese-
cuzione del servizio stesso.
I servizi territoriali erano posti alla dipendenza delle autorità territoriali
(Ministero della guerra ed enti centrali costituiti per la mobilitazione civile), era-
no dislocati, di massima, nella zona territoriale e avevano l’incarico di produrre,
riunire e spedire ai servizi di campagna i mezzi di ogni genere occorrenti all’E-
sercito operante e il compito di ricevere tutto quello che veniva sgomberato dai
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servizi di campagna .
177 Vista la necessità di far corrispondere i servizi alle esigenze operative, in ciascuna unità
l’organo coordinatore delle operazioni con i servizi e di tutti i servizi tra loro era lo stesso
comandante dell’unità.
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Per un panorama generale dei servizi, delle loro attribuzioni, attività e strutture cfr. Mini-
stero della Guerra, Regolamento di servizio in guerra, Parte II. Servizio delle intenden-
ze. 14 gennaio 1881, Roma, Carlo Voghera, tipografo editore del Giornale militare, 1881;
Ministero della Guerra, CoMando del CorPo di stato MaGGiore, riParto intendenza, uf-
fiCio servizi, N. 150. Servizio in guerra. Parte II. Organizzazione e funzionamento dei ser-
vizi. Edizione 1915, Roma, Enrico Voghera, tipografo editore del Giornale militare, Roma,
1915; Ministero della Guerra, CoMando del CorPo di stato MaGGiore, Norme generali
per l’organizzazione e funzionamento dei servizi in guerra. Edizione 1932-Anno X, Ro-

