Page 221 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 221
comprendeva l’Armata aerea, l’Aeronautica per il Regio esercito, l’Aeronautica
per la Regia marina e l’Aeronautica per le Regie truppe coloniali. All’Aeronautica
per il Regio esercito venivano assegnati i compiti di informazione interessante i
comandi (tramite l’esplorazione aerea e la ricognizione aerea, con rilievi a vista e
fotografici), di informazione interessante l’artiglieria (servizio aereo d’artiglieria)
e quelli relativi ai collegamenti.
Per le attività d’informazione e di collegamento venivano impiegati, di massi-
ma, aeroplani isolati che, essendo scarsamente armati, non potevano impegnarsi
contro aeroplani da caccia nemici né potevano, per la loro velocità, sottrarsi ad
essi: pertanto richiedevano un continuo servizio di polizia aerea a loro diretta
protezione, svolto da aeroplani da caccia in protezione vicina o in crociera di pro-
tezione. Inoltre, l’impiego degli aeroplani per i compiti d’informazione doveva
essere necessariamente coordinato con quello degli altri mezzi di osservazione
(osservatorî terrestri e osservatorî aerostatici) e con le varie fonti d’informazione.
L’esplorazione aerea, che si svolgeva su zone piuttosto estese, aveva come
obiettivo principale le forze nemiche e come fine di comprendere la situazione
nemica nelle sue grandi linee tramite il rilevamento delle zone, dei movimenti
e delle caratteristiche dello schieramento nemico, dell’eventuale linea avanzata
di quest’ultimo (consistenza tratti, riserve e lavori), dei movimenti nella zona a
tergo di detta linea e degli apprestamenti di ogni genere.
L’obiettivo principale della ricognizione aerea era invece il terreno e come
mezzo principale per i rilievi che richiedevano una certa precisione veniva utiliz-
zata la fotografia.
Al servizio aereo per l’artiglieria competeva la ricerca e l’individuazione degli
obiettivi, tramite lo studio minuzioso del terreno e la sorveglianza sull’attività
del nemico e specie per mezzo dei rilievi fotografici; l’osservazione dei tiri di
artiglieria che, forse, rappresentava l’attività più importante del servizio e aveva
lo scopo di ottenere l’aggiustamento o di accertare la correttezza del tiro sugli
obiettivi e quello di controllare l’andamento generale del tiro su un dato obiettivo.
Gli aeroplani erano poi impiegati nel collegamento aereo ma solo quando ve-
nisse a mancare il sicuro e pronto impiego dei mezzi di collegamento terrestre.
Erano incaricati di rilevare la situazione degli elementi avanzati dell’Esercito
operante, di collegare i comandi con le truppe più avanzate, di collegare i co-
mandi fra di loro e di collegare le truppe più avanzate con le artiglierie destinate
ad appoggiarne l’azione. Per la trasmissione dall’aeroplano si impiegavano la
radiotelegrafia, la radiotelefonia, i messaggi e gli artefizi e per la ricezione si

