Page 235 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito                235


               generale commissario, venisse formato su due ruoli distinti: «ufficiali commissa-
               ri», con funzioni direttive, e «ufficiali di sussistenza», con incarichi di gestione
               degli stabilimenti di sussistenza e di comando delle compagnie di sussistenza.
               Inoltre, al Corpo venivano assegnati i compiti di sovrintendere, sotto l’autorità
               dei comandanti di corpo d’armata, ai servizi delle sussistenze, del casermaggio,
               del vestiario e degli altri approvvigionamenti per l’Esercito. E, ancora, il suo
               ordinamento prevedeva l’Ispettorato dei servizi di commissariato, varie direzio-
               ni e sezioni staccate di commissariato e compagnie di sussistenza per ogni cor-
               po d’armata. L’Ispettorato, nel 1923, veniva sostituito dall’Ufficio del generale
               commissario e poi, nel 1933, ricostituito. Nel 1940 il Corpo assumeva il nome
               di Servizio di commissariato e l’anno successivo venivano create le direzioni di
               commissariato territoriale.
                  Successivamente all’istituzione del Corpo e del servizio di amministrazione,
               al servizio di commissariato restarono assegnati solo i compiti concernenti il ser-
               vizio di vettovagliamento, il rifornimento degli oggetti di vestiario ed equipag-
               giamento, dei materiali di servizio vari e di quelli per il servizio delle sussistenze
               e, infine, le pratiche relative alle contribuzioni di guerra e alle prede belliche.
                  In tempo di pace, al servizio di commissariato erano assegnati il vettovaglia-
               mento dei reparti dell’Esercito (viveri, avena, fieno, paglia e legna); il riforni-
               mento degli oggetti di vestiario, di equipaggiamento e di casermaggio; il servizio
               cassa per l’Esercito; le predisposizioni di mobilitazione e la mobilitazione dell’u-
               nità di servizio per l’Esercito di campagna e per il funzionamento del servizio nel
               territorio durante la guerra.
                  Gli organi direttivi del servizio comprendevano la Direzione generale dei ser-
               vizi logistici del Ministero della guerra, 2 uffici dei maggiori generali commissari
               ispettori, le direzioni di commissariato per i corpi d’armata e per il Comando
               militare della Sicilia, la Sezione autonoma di commissariato per la Sardegna e
               le sezioni staccate di commissariato. In particolare, i 2 uffici dei maggiori gene-
               rali commissari ispettori avevano sede a Milano (1ª zona, avente giurisdizione
               sui territori dei corpi d’armata di Alessandria, Bologna, Milano, Torino, Trieste,
               Udine e Verona) e a Napoli (2ª zona, avente giurisdizione sul rimanente territorio
               nazionale). A tali ufficiali generali spettava il compito ispettivo nei riguardi del
               servizio sul territorio della rispettiva zona e, sulla base delle direttive ricevute dal
               Ministero della guerra e dal Comando del Corpo di Stato maggiore dell’Esercito,
               lo studio delle questioni di carattere tecnico e logistico che interessavano il servi-
               zio di commissariato in tempo di pace e delle questioni che ne riflettevano l’im-
               piego e la preparazione per la mobilitazione. Le direzioni di commissariato per
               i corpi d’armata e per il Comando militare della Sicilia dovevano sovrintendere
               al funzionamento del servizio nel territorio del rispettivo corpo d’armata, assicu-
               randone il regolare andamento amministrativo, tecnico e contabile; provvedere
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