Page 232 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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merie temporanee e dalle direzioni degli ospedali da campo; dal comando della
sezione sanità per divisione celere; presso il reggimento alpino, dal comando
della sezione sanità, dalle direzioni degli ospedali da campo e, eventualmente,
dalle direzioni delle infermerie temporanee; eventualmente dalle direzioni delle
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infermerie temporanee presso i corpi e i reparti .
4. Il servizio chimico
L’impiego su larga scala degli aggressivi chimici nel corso della Prima guerra
mondiale rese necessaria la creazione di organi per lo studio e la preparazione dei
mezzi d’offesa con i gas e di difesa contro i gas.
L’ordinamento dell’Esercito in vigore negli anni Trenta del Novecento con-
templava, fra i suoi elementi, il servizio chimico militare che provvedeva anche
per i bisogni della Regia marina e della Regia aeronautica e comprendeva la
Direzione del servizio chimico militare e il Gruppo chimico militare.
La Direzione del servizio chimico militare era tenuta da un generale di brigata
alle dipendenze dirette del Ministero della guerra. A lui spettava di dare l’indirizzo
generale agli studi e alle ricerche che interessavano il servizio; vagliare tutte le
necessità che potevano emergere dagli studi, dalle esperienze e dalle applicazioni
pratiche, anche in relazione a quanto in materia veniva fatto e pubblicato all’estero;
seguire lo sviluppo delle industrie nazionali che interessavano il servizio; collabo-
rare alla soluzione delle questioni di ordinamento e di mobilitazione del servizio.
La Direzione, internamente, era articolata sulle sezioni Chimica, Fisiopatologia
e terapia, Tecnica e sul Laboratorio sperimentale. In particolare, alla Sezione chi-
mica spettava di compiere studi ed esperienze per definire la natura delle sostanze
chimiche offensive, fumogene e incendiarie, per le quali era prevedibile l’impie-
go da parte dei vari stati; fornire alle altre sezioni quanto ad esse occorresse per
assolvere ai loro speciali compiti; provvedere al collaudo di quelle sostanze e
materiali chimici per i quali venissero ordinati la produzione o l’acquisto, rispon-
dendone sulla qualità dei prodotti. La Sezione fisiopatologia e terapia era com-
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Sul Corpo di sanità e sul servizio sanitario cfr. Ministero della Guerra, Regolamento del
servizio sanitario militare, 3 aprile 1887, Roma, Tip. Voghera Carlo, 1888; Ministero
della Guerra, direzione Generale di sanità Militare, Gli stabilimenti sanitari militari in
Italia. IV congresso internazionale degli ospedali. Roma, 19-26 maggio 1935 - anno XIII,
Roma, Istituto poligrafico dello Stato, 1935; id., Corso informativo sul servizio sanitario
in guerra, Roma, Tip. Europa, 1938. Inoltre, a. lustiG, La preparazione e la difesa sa-
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nitaria dell’esercito, Milano, Ravà & C., 1915 (Problemi italiani, 3); aa.vv., Le ferite
in guerra ed i servizi sanitari dell’Esercito e della Marina, Milano, Fratelli Treves, 1917
(Quaderni della guerra, 67); d. de naPoli, La sanità militare in Italia durante la 1ª Guer-
ra mondiale, Roma, Apes, 1989 (Collana di saggi storici, 2).

