Page 29 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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IntroduzIone 29
La frequentazione, come utente e collaboratrice, di queste istituzioni, ha fatto
nascere una domanda «archivistica» in merito alla formazione del patrimonio
documentario che oggi conservano (rilevante sia qualitativamente che quantita-
tivamente), vista anche la compresenza, presso gli Archivi di Stato, di numerosi
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fondi archivistici sempre prodotti nel contesto militare .
battistelli, The Italian military records of the Second World War, in «War in History»,
XVII (2010), 3, pp. 333-351; Ministero della difesa, CoMMissione italiana di storia Mi-
litare, Archivistica militare. Temi e problemi, a cura di f. rizzi-f. Carbone-a. Gionfrida,
Roma, Ministero della difesa, CISM-Commissione italiana di storia militare, 2011.
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Ci riferiamo ai complessi documentari delle strutture centrali tecnico-amministrative dei
ministeri militari (ad esempio, uffici legislativi e di ricerca, direzioni generali per la ge-
stione delle risorse umane e finanziarie, per la costruzione e manutenzione degli immobili
e degli armamenti militari), degli uffici di diretta collaborazione dei ministri e sottosegre-
tari militari (gabinetti e segreterie), degli organi della giustizia penale militare (tribunali
militari territoriali e di guerra), dei distretti militari e, sebbene in misura marginale, dei co-
mandi e degli enti di carattere tecnico-operativo inquadrati nelle Forze armate. Sulle fon-
ti militari conservate negli Archivi di Stato cfr. la Guida generale degli Archivi di Stato
italiani, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni ar-
chivistici, 1981-1994, voll. 4, e il Sistema Guida generale degli Archivi di Stato, consul-
tabile all’indirizzo http://www.guidageneralearchivistato.beniculturali.it (visitato il 12 set.
2012). Inoltre, cfr. L. Sandri, La situazione degli Archivi, in Ministero della difesa, atti
del primo convegno nazionale di storia militare…cit., pp. 61-79; arChivio Centrale del-
lo stato, Gli archivi del IV Corpo d’Esercito e di Roma capitale. Inventario, a cura di r.
Guêze-a. PaPa, Roma, Ministero dell’interno, Direzione generale degli Archivi di Stato,
1970 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, LXXI); P. ferrara, «Società civile» e «Socie-
tà militare» nelle fonti documentarie presso l’Archivio centrale dello Stato e Appendice.
Per una storia militare dall’Unità agli anni Trenta: guida alle fonti documentarie dell’Ar-
chivio centrale dello Stato, in dePutazione di storia Patria Per l’uMbria, PeruGia, Con-
vegno nazionale di studi. Esercito e città dall’Unità agli anni Trenta, Spoleto, 11-14 mag-
gio 1988, I, Perugia, s.e. 1989, rispettivamente pp. 61-73 e 75-121; Le fonti per la storia
militare italiana in età contemporanea…cit., in part. l. luMe, Le fonti documentarie per
la storia militare negli Archivi di Stato, pp. 142-151 e P. ferrara, Le fonti archivistiche:
Archivio centrale dello Stato, pp. 152-163; a.G. riCCi, Le fonti militari presso l’Archivio
centrale dello Stato, in Ministero della difesa, CoMMissione italiana di storia Militare,
Archivi, biblioteche…cit., pp. 112-120. Sui tribunali militari cfr. Fonti per la storia del
brigantaggio postunitario conservate nell’Archivio centrale dello Stato. Tribunali militari
straordinari. Inventario, a cura di l. de feliCe, Roma, Ministero per i beni culturali e am-
bientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1998 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato,
Strumenti, CXXXI). Infine, tra i vari studi di Claudio Lamioni sulla documentazione della
leva di «terra» (Esercito e Aeronautica) e sui ruoli matricolari segnaliamo, in questa sede,
Gli uffici di leva dall’Unità d’Italia. Le istituzioni e la documentazione all’Archivio di Sta-
to di Firenze, in «Popolazione e storia», III (2002), 2, pp. 127-153 e La documentazione
dell’Ufficio di leva di Firenze. Classi di nascita 1842-1939, in «Rassegna degli Archivi di
Stato», n.s., III (2007), 2, pp. 253-300.