Page 29 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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Per quanto riguarda la difesa attiva, invece, il mag- Nella pagina a fianco e sopra: trasformazione della villa rustica roma-
gior elemento qualificante lo si coglie nelle cosiddette na dal II al IV secolo. A) In origine anche nei territori a ridosso dei
torri – che spesso fungevano ancora da colombaie – con limes le ville ostentavano la loro apertura sulla campagna circostan-
te. B) A partire dal III sec. l’ampia corte antistante viene recintata da
indubbie reminiscenze militari ma con vistose semplifi- un muro con al centro un’ampia porta carraia, mentre compaiono
cazioni strutturali conseguenti al loro adeguamento per sul lato opposto due torrette fungenti da piccionaie. C) Sul finire del
la protezione delle cortine. In particolare l’analisi fun- III sec., la trasformazione si completa, ed alte mura di cinta, prive di
zionale delle stesse evidenzia un’eccessiva approssima- finestre al piano di campagna e serrate da quattro torri agli spigoli
zione d’impianto: i loro interassi eccedono abitualmente fuoriuscenti dal perimetro, danno alla villa l’aspetto di un forte le-
gionario.
almeno di un terzo quelli canonici ottimali per il fian-
cheggiamento, mentre l’aggetto, inizialmente inesistente,
si conferma sempre modesto. Praticamente impossibile
coprire con il tiro incrociato l’intero perimetro della vil- la villa fortificata sopravvisse durante gli ultimi secoli
la, come pure mantenere un efficace appoggio reciproco dell’Impero, dimostrando la sua efficacia e al contempo
fra le torri. Nonostante tali deficienze e approssimazioni la concretezza della minaccia.
parte prima - la fine del mondo antico 25

