Page 63 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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tates. In ogni caso si trattava di contingenti non inquadrati Per la storia il 2 aprile del 568, lunedì di Pasqua, una
nell’esercito mobile e non idonei al combattimento campale. moltitudine variegata e rumorosa formata da intere famiglie,
Significativamente nessuna fonte menziona però l’esistenza seguita da stuoli di sconfitti ridotti in schiavitù, dal bestia-
di «limitanei dell’Italia bizantina, cosa che lascia supporre me e da traballanti carri su cui erano stipati i poverissimi
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quanto il loro ruolo militare […][fosse irrilevante]: fu così averi, valicò le Alpi, suddivisa per clan, le farae . Alla testa
che Alboino (530-572), nel 569 entrò senza difficoltà in Fo-
rum Julii (Cividale) prima fortezza che gli si parò davanti.» 15
16 P. DIACONO, Storia dei Longobardi, F. Roncoroni (a cura di), Rusconi,
Milano 1974, p. 50. Il termine fara è una translitterazione latina di un
15 A. GUILLOU, Aspetti della civiltà bizantina in Italia, Laterza, Ro- termine germanico derivante a sua volta da faran, fahren, che significa
ma-Bari 1976, p. 90. «viaggiare» «spostarsi», e si riferiva pertanto a interi gruppi dotati di
parte seconda - il frazionamento del territorio 59

