Page 62 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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         la  più forte d'Europa, ed esportava  in  mezzo mondo.  l"aggettìvo "resistenzlale"
         dev'essere  inteso in senso lato:  non  pochi sono nlm  ambientaLI  negli  anni di
         guerra e dell'occupazione- come Annf dijftctlf(1948) di Zampa- e qualcuno-
         come  /1 bandi/o (1946) dJ  J..airuada  nell'immediato dopoguerra  con un  reduce
         (Amedeo Naz.zari) reduce dalla  prigioni:. In Germania che diventa un fuorilegge.
            Negli anni trenta Il  regime fasciSta  non aveva ovviamente trascurato i film
         sulle  For-te  Anrulte,  con  particolare  riguardo  per l'Aeronautica,  pupilla  di
         Mussoilni e  di ltaio Balbo, rrla  la Marina non era stata trascurata.  Fa  macchia
         Uomini sul fo,Jdo (1941) di Francesco De  Robertis che  fìlm  di guerrn  non è,
         considerato a  ragione  uno dei  predeces:;ori  del  neorealismo  per  la  sobrietà
         del suo approccio semidocumentaristico e la  rinuncia alla retoric;l milltarista.
            Tra le fo17.e di terra furono privilegiati gli alpini: Le $Carpe al sole(1935). l
         tffla1nto della Se.tllma 0943). Que/11 della montag11a (1943).
            Anche dopo il '45.  per l'eSlltleu.:l  dopo il '48,  si fanno  tìlm  sulla  prima
         guerra  mondiale:  Fmte/11 d '/talfa (1952)  di  Fausto Saraceni  rievoca  Nazurio
         Sauro;  La leggenda del Piave (1952) di  Riccardo  Preda è  un  melodramma
         dove  feUonia  e  eroismo sono appaiati  nello stesso personaggio,  il  come
         Dolfln, che pril113 si arricchisce con loschi traffici c:  poi è  spinto dal patriotti·
         smo della  moglie  a  diventare  eroe;  Bella  non piangere 0955) di  David
         Carbonari e  Duilio Colenl racconta le imprese di Enrico Toti.
            Ln l  cinque dell'Adamello (1954) di Pino Mercanti si  ritrovano le  salme dJ
         cinque audaci alpini, inume, In  un ghiaccialo dell'Adamello. Della spedizione
         f:1  p:~rte un giomnlista, figlio di uno del cinque e socialisra come Il  padre, che
         cinicamente  irrlde al sacrificio del caduti, susclwndo una vivace reazione.
            [n  Ul PaJtuglla dell'Amba Alagi (19;3) di  Flavio Calzavara con  Luciano
         Tajoli  protagonw sono ìnselitl spezzonl  filmati,  provenienti  dall'archivio del
         BlillSh  War Office, che documentano la resa delle truppe italiane con giJ  onori
         militari e i funerali del loro comandante Amedeo di Savoia-AOSta. Il calmano del
         Pfor.e(1951) di Giorgio Bianchi è  una storia di spionaggio sullo sfondo dJ quella
         disfatta di  Caporeno  che fn  da cornice anche a  un  epìsodlo diretto cln  Pietro
         Germi In Amori di mezzo secolo(!954). Sono rutti film mediocri o pessimi.
            Bisogna  a.spettare  il '59  per avere  con  l.a sra,de guerra  d i  Mario
         MoniceUi  un  lllm  memorabile,  un affresco  di complessa,  cordiale,  furbesca
         corali~ In  cui si  arriva alla  storia, a  un grande tema  narrntlvo,  au.raverso  la
         scorciatoia di  un  picaresco umorismo e  di un grottesco caricaturale,  affidati
         alla bravura estrosa di Gassman e  Sordi.  Almeno in due momenti - la  fucila·
         zione dJ una spia austriaCI durante la sosta di una colonna italiana  e la mone
         di Romolo Valli - quello di Monicelll è un grande film.
            Povera sono  ogni  aspeuo è  pure  la  produzione cinematografica  sulla
         seconda guerrn mondiale,  specialmente  nel  periodo che  abbiamo  preso  in
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