Page 57 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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In cambio dei Venom, gli USA offrirono il North American F.86 K da
costru.ìre su licenza in Fiat. L'accordo fu siglato nel mano del 1953 e la casa
torinese ne assemblò duecentoventuno In totale per l'aviazione italiana, norve-
gese, francese, tedesca e olandese. Cinquantono Vamplre ita.lianl, invece.
nonostante l'embargo britannico - a causa della prima crisi del Canale - finiro-
no invece in Egitto, quarancatré direttameme in volo facendo scalo a Brindisi e
ad Atene, menLre altri quindici raggiunsero Il Cairo traspOrtati in casse recanti
La dicitura "Fragile-Murano Glass".
Due anni dopo, furono ancora gli Stati Uniti a fmanziare la cOStrUzione di
tre Aerfer Saginarlo n e quindi di tre Piat G.91, entrambi progettati per il con·
corso del •caccia leggero" NATO. Nel giro di pochi anni l'industria aeronauti·
ca era tornata ai fasti di prima della guerra, grazie anche aU·a·iuto di alcune
commesse assistenziali passate alla Macchi e alla Piaggio.
Volendo fare un primo bilancio delle commesse aeronautiche per velivoli
militari nuovi, passate fino al 1955 all'industria nazionale dall'Aeronautica
MJiitare, quesle possono essere riassume dalla seguente tabella:
Azienda Velivolo n.
Piat G.l2 35
G.212 n
GA6 141
G.49 l
G.S9 173
De Havilland Vampire 106
G.80/G.82 11
:-.lorth America n r.86 .K 221
Fiat G.9l 29
Macchi MB.308 81
De H:1vllland Vamplre 89
MA16 118
MB.323 l
SAl Ambrosini S.7 156
Sagittario l 1
Sagittario 11 2
Ariete 2
Piagglo P.136 L 23
1".148 70
P.l49 2
P.150 l
AgUStll AgoSta Bell 47 G ll4
SIAI Marcheul SM.95 7
SM:102 20
Breda UZ.308
BP.471
Caproni Cn.193
r.s l
IMM M.416 6o

