Page 96 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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IL PIANO MARSHAll E IL SUO IMPATTO ITALIANO
ALllERTO COVA
Tra i grandi problemi che quasi tutlll Europa doverre affrontare oel dopo-
gue.rra vi fu lo squilibrio della bilancia dei pagamenti e la drammatica carenza
di dollari. Si l.rallava di un fano nuovo, conseguenza della guerra e delle gran-
di trasformazioni subite dal sistema delle relazioni intemazionaU dell'Europa
stessa, al suo interno e con il resto del mondo.
La condizione della Germania costituiva il motivo principale della debo-
lezza de.i uaffici iofra-europei. Ma, a scala mondiale, manifestavano l loro
effetti complessivamente negativi per il Vecchio Continente: la perdita delle
ricchezze possedute all'estero e dei relativi redditi, la drastica riduzione di
alcune panite corremi delle bilance dei pagamemi come i noli e il turismo: la
crescita e l'irrobuslimeoto delle economie extraeuropee e, in particolare. la
concorrenza degli Stati Uniti.
Le previsioni della bilancia dei pagamenti per il 1947 per i paesi che
costituiranno l'OECE, dimostravano come le importazioni, pari ormai al 96%
di quelle del 1938, potessero essere ftnanziate solo per il 41% dalle esporta-
zioni e per il 6% dalle cosiddene "panlte invisibili". TI resto doveva necessa-
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riamente essere copeno da prestiti o da aiuti <l.
Era inoltre mutata radicalmente la provenienza deUe merci, come mostra
la tabella seguente:
Importazioni dei paesi deD'OECE (mlliardi di dollari)
Proven.ienza 1938 1947
ass. % ass. o/o
America Nord e Cenuo 4,1 31.5 7,3 58,4
America Sud 1,7 13,0 1,8 13,6
Area sterlina (esci. OECE) 2,9 22,3 2,0 16,0
Europa Est 3,0 23,0 0,9 7,2
Altri 1,3 10,0 0,6 4,8
Totale 13,0 100,0 12,5 100,0
Eia b. da OECE, Rqpport tntérlmaire sur le programme de relèvement
eurvpéen, vol. l, Parigi, 30 dicembre 1948, p. 56, tab. 4.

