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L’EROE SENZA NOME Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
Basilica di Aquileia, un momento della funzione religiosa
cito austriaco per correre volontariamente sotto la ban- tonio, Anna e Giovannina. Trasferitasi a Trieste ancora
diera d’Italia per la quale combatté da umile ed ardente giovane, risiedeva ancora nel capoluogo giuliano all’ini-
soldato, fino a che in combattimento trovò la morte e il zio delle ostilità contro l’Austria. Sia Gradisca d’Isonzo
suo corpo non si poté mai rintracciare. sia Trieste in quel tempo erano parte integrante dell’Im-
Così, nel supremo cimento dello spirito, tutte le madri pero austro-ungarico, ragione per la quale suo figlio An-
italiane, nessuna esclusa, erano riunite nel simbolo del tonio venne richiamato alle armi dall’Austria nel 1914.
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rito, per onorare le loro creature e la Patria!” . Anche Antonio Bergamas era nato a Gradisca d’Isonzo,
Maria Maddalena Blasizza in Bergamas, era nata a Gra- il 19 ottobre 1891, e si era trasferito da bambino a Trie-
disca d’Isonzo (GO) il 27 gennaio 1867, anche se la sua ste e poi a Capodistria dove aveva frequentato le scuole
famiglia era originaria di un paesino vicino, Farra elementari e il ginnasio comunale, per proseguire, in
d’Isonzo, ove era conosciuta con il nomignolo di seguito, gli studi presso l’Istituto magistrale. Appassio-
“Scatti”. Figlia di Giacomo, fabbro e di Orsola Maur, nato studioso e ammiratore di Mazzini, degli ideali re-
lavandaia. Sposata con Antonio Bergamas di Cormons pubblicani, del primo futurismo e dell’irredentismo, fu
(GO), assistente postale a Pola, aveva avuto tre figli, An- attivista del movimento mazziniano e vicino alla Demo-
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A. Tognasso, Ignoto Militi, op. cit., pp. 100-103.
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