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L’EROE SENZA NOME Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
Le targhe apposte sulla facciata della casa di Maria Bergamas a Gradisca d’Isonzo
sua morte, Antonio Bergamas fu insignito di una Me- scritte da un giovane soldato alla madre. In una lettera
daglia d’Argento al Valor Militare alla memoria. del 17 giugno 1915, si può leggere: “Domani partirò
La salma di Antonio Bergamas fu dunque riconosciuta chissà per dove, quasi certo per andare alla morte.
e sepolta, assieme agli altri caduti nell’azione, nel ci- Quando tu riceverai questa mia, io non sarò più. Forse
mitero di guerra di Marcesina, sull’Altopiano dei Sette tu non comprenderai questo, non potrai capire come
Comuni. Tuttavia, a seguito di un violento bombarda- non essendo io costretto sia andato a morire sui campi
mento nemico, che distrusse successivamente il Cimi- di battaglia.
tero, i resti di Antonio Bergamas e quelli dei compagni Perdonami dell’immenso dolore ch’io ti reco e di quello
periti con lui risultarono ufficialmente dispersi. ch’io reco al padre mio e a mia sorella, ma credilo mi
Antonio Bergamas, fu uno dei circa duemila tra trentini, riesce le mille volte più dolce il morire in faccia al mio
giuliani, istriani, dalmati, italiani di lingua e di senti- paese natale, al mare nostro, per la patria mia naturale,
menti, sudditi dell’Impero Austro-ungarico, che diser- che il morire laggiù nei campi ghiacciati della Galizia
tarono per combattere fra le fila dell’Esercito Italiano. o in quelli sassosi della Serbia, per una patria che non
Di Antonio rimangono alcune delle parole più toccanti era la mia e che io odiavo. […] Addio mia mamma
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