Page 141 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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Sotto: prima numero (1 maggio 1934) della rivista patriottica "La Nostra Bandiera" con la lapide dei caduti ebrei torinesi.
Nella pagina a fianco: Ivo Levi (Ferrara 1894 - Milano 1966) partecipò alla prima Guerra Mondiale come ufficiale degli Alpini.
Al centropagina: Ivo Levi con i gradi di colonnello e generale di divisione. Levi, pienamente integrato nell'Arma,
ricoprì l'incarico di Vice Comandante Generale.
della legislazione antiebraica fascista lo avevano costret- e soddisfazione. Le Forze Armate furono proprio una
to infatti ad essere radiato dai ruoli dell’Arma per tutto il di quelle branche della pubblica amministrazione, dove
periodo in cui di fatto tali norme operarono sul territorio gli ebrei particolarmente si distinsero. Le guerre d’indi-
italiano. Solo nel febbraio pendenza e quelle coloniali
del 1945 egli venne dunque furono tutte occasioni per
reintegrato con il preceden- riaffermare oltre ogni misu-
te grado di tenente colon- ra possibile il patriottismo
nello; poté così non solo ri- anche degli ebrei, sudditi e
prendere la sua carriera, cittadini del Regno d’Italia.
ma ottenere la ricostruzio- Non fu quindi un caso che
ne della stessa, tanto appun- tra il 1902 e il 1904 il Mini-
to da raggiungere nei dieci stro della Guerra, il genera-
anni successivi il massimo le Giuseppe Ottolenghi, fos-
ruolo, a cui un ufficiale dei se proprio ebreo, al pari di
Carabinieri potesse all’epo- tanti altri esponenti di pun-
ca ambire. ta delle Forze Armate, come
Tale incredibile caso ci della società o della politi-
permette di allargare il di- ca (Ernesto Nathan, Luigi
scorso e di affrontare con Luzzatti, Sidney Sonnino).
maggiore respiro l’esperien- Vista la particolare propen-
za di quegli italiani ebrei, sione all’erudizione – quasi
che decisero di indossare tutti gli israeliti sapevano
una divisa nella Grande quanto meno leggere e scri-
Guerra, in particolar modo vere, per via della religione
con gli alamari argentati al basata sullo studio del pro-
colletto. Dal Risorgimen- prio libro sacro – un nume-
to in poi l’emancipazione e ro molto elevato d’israeliti
l’integrazione israelita era prestò servizio nel rango
stata parallela all’indipen- degli ufficiali, in particolare
denza e all’unificazione na- nelle armi cosiddette dotte
zionale. Italiani come tutte (artiglieria e genio), oltre-
le altre popolazione degli Stati preunitari, gli ebrei della ché nei corpi sanitari (medici, veterinari e farmacisti).
Penisola entrarono a pieno titolo nella nuova società na- Questa situazione si andò confermando nella Grande
zionale, trovando nelle file dello Stato particolare slancio Guerra, considerata ennesima occasione di espressione