Page 16 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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16 16  La Grande Gueraa dei Carabinieri                                         Il perIodo dI neutralItà e I CarabInIerI
             Giovanni Giolitti. Lo statista si espresse contro l’intervento in guerra.
             Giovanni Giolitti. The statesman spoke out against the intervention



             Il periodo di neutralità





                    Carabinieri
             e i Carabinieri









             I mesi precedenti il conflitto


                      impegno per la Grande Guerra, che infiamma-  tervento. Queste riuscirono a sostituirsi alle istituzioni
                      va gran parte dell’Europa dall’estate del 1914,  tanto da annullare il ruolo del Parlamento a cui subentra-
                      iniziò per i Carabinieri già alcuni mesi prima  rono le piazze infiammate dai discorsi interventisti.
             L' dell’ingresso  dell’Italia  nel  conflitto  armato.   L’Arma dei Carabinieri si trovò incuneata nel con-
             Con la dichiarazione di neutralità del Regno d'Italia il  fronto degli schieramenti in una situazione di grande ta-
             3 agosto 1914 quando le Potenze europee erano entrate  le tensione. I Carabinieri avevano celebrato proprio il 13
             formalmente in conflitto, si formarono immediatamente  luglio 1914 il proprio primo centenario con una cerimo-
             due schieramenti: da una parte i neutralisti (composti dai  nia sobria e, per quanto possibile, carica di emozioni. I
             cattolici, socialisti e liberali giolittiani) e dall’altra gli in-  Carabinieri, forza dell’ordine ad ordinamento militare,
             terventisti (nazionalisti, repubblicani, radicali, mazzinia-  sembravano  poter  guardare  con  fiducia  a  quell’evento
             ni, socialisti riformisti, sindacalisti rivoluzionari, futuristi  volgendo lo sguardo al futuro. In realtà, si trattava di una
             e avanguardie culturali quali i futuristi e i decandentisti,  organizzazione di circa 30.000 uomini dislocata su tutto
             infine i gentiliani) che per circa 10 mesi si fronteggiarono  il territorio nazionale e, con le operazioni in Tripolitania
             nelle piazze e nelle arene politiche del nostro Paese.   e Cirenaica nonché nel Mar Egeo, aveva allargato il pro-
                La frattura tra due posizioni inconciliabili creò una la-  prio braccio operativo garantendo l’ordine e la sicurez-
             cerazione molto forte nel tessuto politico dando vita ad  za pubblica nelle nuove colonie e nei territori controllati
             una  visione  che  si  potrebbe  definire  rivoluzionaria.  Lo  dalle Forze Armate. Si trattava di una Istituzione assor-
             scontro si acuì tanto da dare vita ad una vera e propria  bita in una molteplicità di compiti e di funzioni, da quelle
             lotta politica contro la neutralità, portando gli interventi-  di sicurezza pubblica a quelle di polizia militare e di Ar-
             sti a creare organizzazioni, associazioni, comitati pro in-  ma combattente.
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