Page 200 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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200 La Grande Gueraa dei Carabinieri Il ruolo delle foreste nello sforzo bellIco: uomInI, mezzI e materIalI
prendere i lavori di rimboschimento e di sistemazioni montane
che nel periodo della guerra furono trascurati se non sospesi ad-
dirittura, anche per avere il mezzo i contribuire a dare occupazio-
ne alla mano d’opera che si avrà disponibile in conseguenza del-
la smobilitazione”.
Finalmente la pace, per porre rimedio alle sciagure
causate dall’uomo.
Oggi il patrimonio boschivo nazionale assomma a ol-
tre 10 milioni di ettari. Grazie anche all’impegno di chi,
una volta fatto tacere il cannone, cento anni fa, ha ripre-
pur ricordando che a causa del richiamo alle armi, i ran- so a lavorare per farci il dono più bello: boschi in luogo
ghi dei forestali erano ormai troppo ridotti, esortava ad di odio e divisioni.
organizzare dei servizi di vigilanza con squadre che ef- Nicolò Giordano
fettuassero controlli nei boschi oggetto di tagli.
Ma i primi segnali che le prospettive di pace erano or- Bibliografia orientativa
mai quasi alle porte, sono contenute nella nota del 6 ot- A. Serpieri - G. Segala, La guerra e la crisi del legname in Italia,
tobre 1918 del Ministero di agricoltura, industria e com- in «La Riforma Sociale», vol. XXVII, 1916, pp.412-432, in
mercio – Direzione generale delle foreste con la quale si part. p. 413; 417
richiamavano le disposizioni relative alla ritenute da ap- Archivio Centrale dello Stato. Comando Supremo. Segretaria-
to per gli Affari Civili (d’ora in poi Acs. Sgac), b. 553
plicare sugli incassi derivanti dalla realizzazione dei ta- M. Ermacora, Lo sfruttamento delle risorse forestali in Italia duran-
gli straordinari dei Comuni e degli Enti morali. Tale som- te il primo conflitto mondiale.
ma veniva stabilita nel 10% del valore di macchiatico ed N. Giordano, Uomini boschi e trincee Il Corpo Reale delle foreste du-
era destinata al fondo, costituito presso la Cassa deposi- rane il primo conflitto mondiale. Roma 2016
ti e Prestiti, destinato ai rimboschimenti. Si erano gettate G. Segala, Le provenienze del legname importato dall’Austria in Ita-
le basi economiche per avviare l’opera intensa di restau- lia, in «L’Alpe», 1915, n. 3, pp. 115-119
ro e ricostituzione del patrimonio boschivo italiano che L. Segreto, Armi e munizioni. Lo sforzo bellico tra speculazione e pro-
verrà svolto con notevole impegno negli anni successivi gresso tecnico.
alla fine del conflitto. Attività la cui ripresa viene sanci- L’azienda di Stato per le foreste demaniali, Edizioni abete, Roma 1960
ta, a dicembre di quello stesso anno, con le parole che il Circ.226 8 marzo 1918 Ministero di agricoltura, industria e commercio
Ministro dell’Agricoltura, Giovanni Battista Miliani, in- - Direzione generale delle foreste
viò all’indirizzo degli Ispettori forestali del Regno: “Col Nota 18344 6 ottobre 1918 Ministero di agricoltura, industria e com-
prossimo ritorno alle loro residenze dei funzionari forestali ri- mercio - Direzione generale delle foreste
chiamati alle armi, le ispezioni si troveranno in condizioni di at- Nota 21110 14 dicembre 1918 Ministero di agricoltura, industria e
tendere a tutti i servizi ad esse affidati. Si dovranno pertanto ri- commercio - Direzione generale delle foreste.