Page 197 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 197
CAPITOLO SETTIMO
per contrastare la trasmissione attraverso la frontiera elvetica di notizie dirette a o ricevute da
agenti nemici operanti in Italia, si inserisce la sorveglianza radio volta a intercettare eventuali
comunicazioni effettuate mediante trasmettitori di potenza relativamente poco elevata, installati
nei territori di confine. 35
Particolare preoccupazione desta, all’inizio del 1915, la stazione RT che l’Ufficio Informazioni
scopre intercettando le trasmissioni radio provenienti dell’Albergo Ticino, già Felix, sito nei
pressi di Chiasso. L’evidente pericolo costituito dall’impianto dell’albergo deriva dalla facile
intercettazione delle radio comunicazioni tra le stazioni dell’Esercito site a Milano e nel Nord
Italia e della successiva ritrasmissione dei radiogrammi verso altri impianti anche non molto
vicini. Non riduce certo l’apprensione degli investigatori italiani la notizia che il proprietario
dell’Albergo, il quale si scoprirà essere l’unico utilizzatore della stazione RT, proviene dalle fila
dell’Esercito tedesco, come ufficiale in congedo.
Oltre all’ascolto sistematico dei segnali emessi dalla stazione di Chiasso, si concepisce il piano
di inviare sul posto un Ufficiale del Genio perché, dopo essere penetrato nell’albergo, rilevi le
caratteristiche della stazione, al fine di raccogliere le informazioni necessarie per poi chiedere
alle Autorità svizzere, in nome della neutralità del Paese, lo smantellamento della stazione, in
base a prove inconfutabili della sua attività spionistica.
Per la missione è prescelto il Capitano Eugenio Raimondi della Direzione del Genio di Milano
che, introdottosi nell’albergo travestito da operaio, può verificare la struttura dell’antenna co-
stituita da un vecchio parafulmine e dal filo di collegamento all’appartamento del proprietario
dell’albergo. 36
L’ufficiale italiano raccoglie inoltre alcune interessanti informazioni da «inquilini dello stesso
fabbricato in cui si trova l’albergo», i quali rivelano che l’impianto sarebbe stato istallato da ope-
rai tedeschi. Questi avrebbero trasportato, durante la notte, nell’appartamento del proprietario un
cassone contenente probabilmente la stazione RT e sarebbero ripartiti subito dopo aver terminato
il lavoro di installazione. I vicini testimoniano anche di aver udito strani rumori provenienti
dall’appartamento, compatibili con quelli generati da uno spinterometro.
Insomma, le prove raccolte sono sufficienti per presentare alle Autorità svizzere istanza di sman-
tellamento dell’impianto. Il pronto intervento del Governo di Berna nei confronti del Direttore
dell’Ufficio Telegrafico di Chiasso che aveva autorizzato l’installazione, induce quest’ultimo a
ordinare l’immediata interruzione dei fili d’antenna. Si conclude così un’attività che può consi-
37
derarsi solo un prologo di quanto avverrà durante i successivi anni di guerra quando la neutrale
Svizzera diverrà il cento di moltissimi intrighi e spy stories internazionali.
7.4 LA “RADIO INTELLIGENCE” NEGLI ESERCITI ITALIANO E AUSTRIACO
L’esperienza deLL’esercito austro ungarico
L’allestimento delle prime stazioni radio dell’Esercito austro ungarico nelle località di Riva,
Trento e Bolzano, risale 1905 in coincidenza con le manovre nel “Tirolo meridionale” e sembra
sia stato deciso come risposta all’impiego della radio nelle manovre italiane di quell’anno.
35 I controlli iniziati sin dal 1914 consentono di individuare stazioni radio anche in altre zone di confine: si scopre che
dall’Hotel Fonzari di Grado e dal campanile di Aquileia si comunica con Pola. Altri impianti radiotelegrafici fissi sono
rilevati al Maso Desert di Trento e a Riva del Garda (Ufficio Informazioni, Promemoria 599 del 22 aprile 1914 e 767 del
2 ottobre 1914, AUSSME, fondo F4 Uff. Serv., busta12).
36 Direzione del Genio Militare di Milano, Oggetto: Stazione radiotelegrafica nell’Albergo Ticino in Chiasso, 13 feb-
braio 1915, AUSSME, fondo F4 Uff. Ser., busta 7.
37 Prefettura di Como, Divisione P.S. Oggetto: Chiasso (Svizzera). Stazione radiotelegrafica nell’Albergo Ticino, prot.. 285,
del 21 febbraio 1915, ibidem.
197