Page 343 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO DODICESIMO




                  Il tempo necessario per la ricostruzione delle
                  tabelle non è noto con certezza, ma lo sposta-
                  mento di Figl avvenuto il 24 novembre può
                  ragionevolmente coincidere con il termine del
                  processo. Quindi la soluzione avrebbe richie-
                  sto poco meno di una ventina di giorni duran-
                  te i quali nessun dispaccio italiano cifrato con
                  lo “Speciale” può essere stato decrittato.
                  Analoghi a quelli sopra illustrati sono i mo-
                  tivi del cambiamento dei Cifrari di Servizio,
                  anch’essi  sostituiti  subito  dopo  il  ripiega-
                  mento  sulla  linea  del  Grappa  -  Piave.  Il  2
                  novembre l’Ispettore Capo del STM dispone
                  che invece dei Cifrari C2 e C4, le stazioni
                  RT adottino il nuovo cifrario CFbis, «avendo
                  ragione di ritenere che la stazione radiotele-
                  grafica di Drezenka (2  Armata) che posse-
                                       a
                  deva il C2 sia caduta in mano del nemico e
                  che una copia del C4 sia andata smarrita al
                  San Michele al Tagliamento, da una stazione
                  da 0,5 kW della 3 Armata durante l’affolla-
                                   a
                  mento delle truppe ivi in ritirata».  Non tro-
                                                 78
                  va quindi riscontro l’affermazione di Ronge
                  che  attribuisce  i  motivi  del  cambiamento
                  «alla maggiore attenzione degli Italiani per
                  la decrittazione nemica». 79
                  Andreas Figl nelle sue memorie pone in evi-  12.6 “Centralina  telefonica  di circostanza” costruita
                                                                                          a
                  denza solo le difficoltà incontrate per com-  nel dicembre del 1917 presso la 58 Divisione di Fante-
                  prendere la struttura del nuovo cifrario, ma la   ria sul Piave (Museo del Genio, Roma)
                  sopracifratura disordinata, variabile giornalmente, pone seri problemi e, dalle brevi informazioni
                  fornite a questo proposito, si deduce che spesso non consente una decrittazione tempestiva e com-
                  pleta dei dispacci. «Con il nuovo cifrario CFbis» esclama malinconicamente Figl «sono terminati
                  i precedenti belli e regolari sistemi prevedibili  come il CII (C1) e il C IV (C 2)».  Ancora una
                                                                                             80
                  volta, le valutazioni di Ronge, che considera il cambiamento «fatica sprecata» dagli Italiani si
                  dimostrano inesatte. Si ritiene invece che gli impedimenti frapposti alla penetrazione del CFbis
                  costituiscano l’effetto concreto dello studio condotto sul tema dei Cifrari di Servizio dal Reparto
                  crittografico, alla fine di settembre del 1917.
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                  In definitiva, durante la maggior parte di novembre del 1917, in coincidenza con le fasi cruciali
                  della battaglia d’Arresto, per i più diffusi cifrari italiani - lo “Speciale” e il “CFbis” – si verifica
                  un vero e proprio vuoto delle decrittazioni austriache, con conseguenze facilmente immaginabili
                  per i flussi informativi dai Penkala verso i Comandi austriaci.
                  Negli ultimi giorni di novembre, quando la battaglia d’arresto sta per concludersi e ormai le reti
                  telefonica e telegrafica italiane sono in gran parte completate, gli Austriaci non possono ormai
                  più attendersi alcuna informazione operativa dalle intercettazioni radio. A testimoniare l’enorme

                  78   Ispettorato Generale del STM, Diario storico del 1 novembre 1917, AUSSME, fondo B1, 105 S,  Vol.90.
                  79   M. Ronge, Der Radiohorch, op cit., p. 23.
                  80   O.J.Horak, Oberst a. D, Andreas Figl, op. cit., p. 193.
                  81   Diario Sezione R, op. cit., 29 settembre1917, Studio sul Cifrario RT, AUSSME, fondo B1, 101S, Vol.300 d. Non è stato
                  possibile reperire altre informazioni sulla struttura di questo cifrario.


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